Nonostante le perturbazioni presenti in gran parte del territorio italiano il Comitato di Regata, presieduto da Vincenzo Pulcini, è riuscito a far disputare quattro prove, tre delle quali molto impegnative per via del vento forte, con conseguenti scuffie e avarie.
Roberto Benedetti ha vinto con autorevolezza su Abbidubbi, il Dinghy 12’ Riva di Marco Giudici, con un primo, due terzi e un secondo posto. Sul secondo gradino del podio è salito il Campione Italiano in carica Toni Anghileri col suo Absolutely Free, seguito in terza posizione dal toscano Uberto Capannoli con Ballacongigi. Quarto posto per il delegato dei Classici Fabio Mangione con Al e quinto posto per Stefano Puzzarini con Maxima.
Premiato il primo equipaggio in coppia formato da Francesco di Tarsia di Belmonte col figlio Iacopo, mentre alla timoniera olandese Patricia Surendonk è andato il premio Lady.
Commozione al momento della presentazione del Trofeo Challenge Pietro Scrimieri da parte di Sara Scrimieri, istituito in ricordo del padre, dinghista appassionato e storico capoflotta dell’area Tirreno Centro meridionale della Classe Dinghy, da assegnarsi da quest’anno al vincitore della tappa del Trofeo Dinghy Classico che si disputi nel Tirreno Centro Meridionale. Il vincitore nell’anno dell’istituzione è stato Roberto Benedetti.
A Bracciano si è anche rivista una vecchia conoscenza della flotta italiana, il concorrente svizzero Michael Von Der Gathen che ha portato in regata uno scafo costruito in Germania dallo storico cantiere navale Abeking & Rasmussen nel 1936, oggetto di un minuzioso restauro filologico effettuato personalmente, che ha richiesto ben 620 ore di lavoro.
Per quanto riguarda la partecipazione internazionale, erano presenti a Bracciano, oltre al citato Von Der Gathen, il tedesco Rupert Meister sempre più assiduo alle regate italiane, e le due timoniere Olandesi Anjo Klinkenberg e Patricia Surendonk.