Spy story alla Coppa America, Oracle si rifà la barca con la prua di Softbank Team Japan

Il countdown verso l’inizio della trentacinquesima  edizione della Coppa America continua imperterrito.

Domani a partire dalle 19 ora italiana, ancora una volta, Oracle Team Usa si ritroverà prua a prua contro Emirates Team New Zealand.

C’è una foto però che nelle ultime ore sta facendo il giro del web, consegnata nelle mani dei media di mezzo mondo direttamente da Emirates Team New Zealand, che a sua volte ne sono entrati impossesso grazie alle proprie spie.

Si, spie. E la storia della America’s Cup ne è piena, ma veniamo con ordine.

Oracle è la detentrice della Coppa America e quindi al sindacato americano di James Spithill spetta redigere – a proprio piacimento – il protocollo della regata.

Il protocollo prevede che solo il defender  – e quindi in questo caso Oracle – possa costruirsi una imbarcazione di riserva. Cosa che fino a qui non era ancora accaduta. Fino a ieri, perchè – come dimostra la foto – due uomini, comodi ed in infradito, trasportano la prua di un Ac 50 dalla base di Softbank Team Japan verso quella degli americani.

Click, fotografati e postati direttamente nella pagina Facebook di ETNZ.

Closing the circle. Oracle Team Usa spare bows heading over to SoftBank Team Japan to create Oracle Boat 2- surprised?

Chiuso il cerchio. Oracle Team Usa si dirige verso Softbank Team Japan  per costruire la seconda barca. Sorpreso?

Che l’amicizia tra giapponesi e americani in questa Coppa sia quasi un flirt amoroso è cosa certa e risaputa, tanto che lo stesso disegno della barca giapponese arriva direttamente dalla stessa matita di quello degli americani, ma qui forse si sta andando un po oltre.

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