In laguna è partita la sfida dei coccodrilli, il rimedio dei diportisti contro le bricole vaganti

Bricole affioranti, a pelo d’acqua, alla deriva nelle acque della laguna ma anche dei rii interni con grave pericolo per la circolazione. E ancora, monconi di legno marci che si vedono solo quando la marea è bassa e che diventano quindi un’insidia alla navigazione quando sono nascoste dall’acqua.

Tantalmente presenti che chi per la Laguna ci naviga spesso, li ha definiti “coccordilli” proprio per la loro pericolosità. Sono circa 90mila le bricole presenti nei canali della Laguna Veneta, a delimitare secche e canali. Di queste, secondo i meglio informati sarebbero almeno il 70% quelle pericolanti, da sostituire o addirittura vaganti per i canali. Numeri enormi se si pensa che sono “appena” 50 mila i mezzi galleggianti veneziani che ogni giorno navigano per le vie della serenissima.

A qualcuno di noi a inizio giugno è venuta in mente l’iniziativa Adotta una Bricola – spiega a La Nuova Venezia in edicola sabato 8 luglio Mirco Bodi, portavoce dei Diportisti della Laguna Veneta gruppo che riunisce 5470 proprietari di imbarcazioni e appassionati della vita in laguna che già un mese fa avevano lanciato la provocazione al Governo del 5×1000 da destinare alla manutenzione delle bricole – un modo per diventare noi stessi parte attiva nell’aumentare la sicurezza della laguna e per stimolare la solidarietà verso gli altri diportisti. Per questo è stato messa in palio una cena per quattro persone per il diportista che alla fine della stagione estiva avrà tirato in secca più bricole. Già nei primi giorni di luglio abbiamo raggiunto quota 48 recuperi certificati da foto o filmati che lo testimoniano. Più di una bricola recuperata al giorno dai diportisti, senza contare i recuperi dei vigili del fuoco che si meriterebbero una cena a settimana per l’attività che fanno in questo senso“.

Nei mesi scorsi una diffida con oggetto sicurezza della navigazione e incolumità delle persone nella Laguna di Venezia è stata indirizzata all’ On.le Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Roma) e all’Ing. Roberto Daniele del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche di Venezia.

Nella lettera, firmata da 12 tra gruppi ed associazioni si diffida in particolare il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti On.le Graziano Delrio a dare immediate istruzioni al suo dicastero al fine di quantificare, reperire e stanziare in apposito capitolo di bilancio le risorse necessarie da un lato all’eliminazione dei monconi di bricola che allo stato attuale rappresentano un pericolo di danno immediato e irreparabile alle persone e, dall’altro, alla sostituzione immediata di tutte quelle bricole la cui presenza in Laguna non sia da ritenersi puramente decorativa ma funzionale alla sicurezza della navigazione, tenendo anche presente che a parere di molti esperti di Laguna alcune centinaia di bricole sono state installate anche nei canali delimitati da barene naturali semplicemente perché le risorse disponibili in passato erano sovrabbondanti rispetto alle reali necessità; in tal senso, un riordino complessivo della materia risponderebbe anche a criteri di efficienza della pubblica amministrazione e contenimento della spesa pubblica per il futuro.

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