Alla ancor giovane età di 27 anni, il kiwi è già uno dei velisti più titolati del pianeta e sale a bordo della barca spagnola fresco della recente vittoria nella Coppa America e con una medaglia d’oro olimpica al collo, ottenuta a Rio 2016. Blair Tuke, che ha anche vinto per quattro volte consecutive il mondiale della classe 49er ed è stato eletto Velista dell’Annno ISAF nel 2015 darà il suo importante contributo allo skipper spagnolo Xabi Fernández per cercare di conquistare il giro del mondo a vela, un’avventura ai limiti dell’estremo e lunga ben 45.000 miglia.
“L’idea di fare la Volvo Ocean Race mi ha sempre appassionato, fin da quando ero un ragazzino. Tutti quelli che mi conoscono bene sanno che ho voluto correre questa regata, fin da prima di fare la Coppa e i Giochi. Sono così felice di avere avuto questa opportunità. E correre con MAPFRE è qualcosa di speciale.” Ha dichiarato Tuke. “Ho regatato molto con Xabi nei 49er e quando la regata ha fatto tappa a Auckland nell’edizione 2014/15 sono stato a bordo di MAPFRE per la In-Port Race e la partenza, quindi ho potuto vedere cosa succede a bordo. Il team è composto da velisti molto bravi e credo che questa sia una grande chance per me. Sono davvero felice di salire a bordo di MAPFRE.”
La Volvo Ocean Race sarà un vero battesimo del fuoco nella vela oceanica per Tuke e, con i monotipo Volvo Ocean 65 che dovranno coprire tre volte più miglia negli oceani meridionali, sarà una bella scuola. “Non mi faccio illusioni, so di avere molto da imparare. Ho un po’ di esperienza di vela d’altura ma correre un evento di questo livello sarà qualcosa di nuovo per me.” Ha continuato Tuke, aggiungendo: “Pensare di arrivare ad Auckland e poi di ripartire di nuovo per gli oceani meridionali è incredibile, ma prima devo imparare tantissimo e fare esperienza su come far correre al meglio queste barche. Sono contento della sfida, ne ho affrontate altre in passato, e mi piace dover imparare in fretta, non vedo l’ora.”
Entrare a far parte di un team della Volvo Ocean Race completa quelli che sono stati 12 mesi incredibili per Tuke, che ha vinto la medaglia d’oro a Rio 2016 nella classe 49er, con il suo amico e timoniere Peter Burling. La coppia neozelandese si è aggiudicata l’oro con due prove di anticipo, con un incredibile margine di 43 punti sui più diretti inseguitori, lo scarto maggiore in qualsiasi classe da quando si è adottato il sistema di punteggio moderno, medaglia che è andata ad aggiungersi all’argento ottenuto a Londra 2012.
Burling e Tuke hanno poi avuto un ruolo centrale nella campagna Emirates Team New Zealand in Coppa America, vincendo un altro evento di primaria importanza in meno di un anno. “E’ bello vedere come tutta la nostra nazione segua Volvo Ocean Race. Ha preso il cuore dei kiwi, grazie alla sua storia incredibile. Siamo al centro del mondo ora nel nostro paese, basti vedere l’accoglienza che abbiamo ricevuto con Emirates Team New Zealand, che dimostra quanto importante sia la vela per noi. Vedere tutte quelle barche in porto quando abbiamo portato la Coppa e fatto un piccolo tour è stato davvero cool, ed è una cosa che di solito si vede quando arriva la Volvo Ocean Race, o quando la Coppa era ad Auckland l’ultima volta. La vela è nel nostro cuore e la tappa della Volvo Ocean Race nel 2018 sarà incredibile.”
Dal 1973, vincere la Volvo Ocean Race è stata una vera e propria ossessione per alcuni dei più grandi velisti del mondo, che hanno voluto dimostrare di potersi aggiudicare la più dura regata oceanica del pianeta. Lo skipper di MAPFRE Xabi Fernández, anche egli vincitore di un oro e un argento olimpico, ha passato gli ultimi dieci anni cercando di vincere la Volvo Ocean Race e questa volta ha messo insieme un gruppo di velisti molto esperti e vincenti. “Blair è una bella aggiunta al team” ha detto Fernández. “Nessuno può mettere in dubbio il suo talento e sono assolutamente convinto che sarà una pedina fondamentale del gruppo, nel suo ruolo di trimmer e timoniere. Ho incontrato Blair per la prima volta nel 2010 quando ci ho regatato contro di lui e Peter Burling nell’ultimo campionato del mondo cui ho preso parte. Poi nel 2012, quando siamo arrivati ad Auckland con la Volvo Ocean Race, ci siamo allenati con loro in preparazione dei giochi di Londra 2012.” Ha spiegato ancora Fernández. “Nell’edizione 2014/15 è venuto a bordo di MAPFRE per la ProAm e il giorno della partenza era il nostro jumper. In quella occasione ci ha detto che un giorno avrebbe voluto partecipare alla Volvo Ocean Race.”
MAPFRE è uno dei sette team che saranno sulla linea di partenza di Alicante il 22 ottobre insieme a Dongfeng Race Team (skipper Charles Caudrelier), team AkzoNobel (Simeon Tienpont), Vestas 11th Hour Racing (Charlie Enright), Team Sun Hung Kai/Scallywag (David Witt), Turn the Tide on Plastic (Dee Caffari) e Team Brunel (Bouwe Bekking).
La regata visiterà 12 diverse sedi di tappa e si concluderà a L’Aja a fine giugno 2018.