Dopo 3 giorni e 6 regate si è conclusa oggi sabato 15 luglio la prima fase dei Campionati Mondiali Optimist, in programma fino a mercoledì 19 luglio a Pattaya, Tailandia con l’eccezionale partecipazione di 62 nazioni e 280 timonieri selezionati. Buone notizie dalla squadra azzurra FIV con Marco Gradoni (Tognazzi Marina Village) in testa con 2 punti di vantaggio sull’israeliano Levy e 4 sul tedesco Mohr, in regata con bandiera di Costarica. I parziali di Gradoni (quarto al mondiale dello scorso anno) sono molto regolari con due primi, due secondi, un quarto e un quinto, ma la vera battaglia inizierà con le regate di finale (previste altre 6 prove), in cui i primi 71 della classifica generale regateranno insieme. Nella flotta Gold anche gli azzurri Davide Nuccorini (CV Roma) e Marco Genna (SC Marsala).
Le condizioni meteo marine finora non sono state mai facili con improvvise bufere monsoniche, onde e vento anche forte; la corrente la fa da padrona ed è spesso contraria al vento; non sono mancati nemmeno i frangenti per uscita e rientro, ma per gli azzurrini tutto è filato liscio grazie anche alla presenza degli allenatori Simone Ricci (Tognazzi Marina Village) e Bruno Fiaschetti (Circolo Vela Roma).
Il commento del tecnico Optimist Marcello Meringolo a fine qualifiche:
”Anche quella di oggi è stata una giornata molto difficile per la corrente contraria al vento in tutte e due le prove, tranne nell’ultima bolina delle ultime tre flotte. Marco Gradoni con 1-2 parziali balza in testa alla classifica generale, bene anche Davide Nuccorini con 18-3 e Marco Genna 14-2.
Peccato per Andrea Milano (CV Crotone) con un BFD e un 4 e Max Antoniazzi (YC Adriaco) in giornata non positiva (77°); che rientrano nella silver fleet. La strada verso la fine è lunga; siamo appena al giro di boa del Campionato. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione fino alla fine, con umiltà e grinta!”
Domenica e lunedì si disputeranno i mondiali a squadre, un campionato che è sempre molto interessante da seguire dal punto di vista tecnico e tattico, oltre che spettacolare: questi ragazzini stupiscono soprattutto nel team race, quando dimostrano un’incredibile padronanza della barca e una conoscenza del regolamento di altissimo livello.
L’Italia difende il bronzo conquistato lo scorso anno i Portogallo, quindi anche per quest’anno può dire la sua.