Solo 56 secondi. E’ questo il distacco che ha separato la barca con bandiera cinese Dongfeng Race Team dalla spagnola MAPFRE sulla linea del traguardo della Rolex Fastnet Race, dopo una notte di battaglia con venti leggeri che ha visto l’intera flotta divisa da solo 40 minuti.
La vittoria per Charles Caudrelier significa che la classifica provvisoria della Leg Zero, valida come prova di qualificazione per la Volvo Ocean Race, è molto corta e preannuncia grandi, ulteriori battaglie per il giro del mondo che partirà il prossimo 22 ottobre da Alicante.
MAPFRE e Dongfeng hanno azzeccato la partenza migliore lo scorso sabato dalle acque di Cowes sull’isola di Wight, e hanno navigato sempre molto vicin, concludendo letteralmente a pochi metri di distanza dopo un intenso duello. Dongfeng ha tagliato la linea alle 04:18:10 (ora locale) mentre MAPFRE alle 04:19:06.
Al terzo posto è giunto Team Brunel dello skipper olandese Bouwe Bekking e che vede schierato anche il velista italiano Alberto Bolzan, seguito da AkzoNobel in quarta piazza. Da Vestas 11th Hour Racing, da Team Sun Hung Kai/Scallywag mentre Turn the Tide on Plastic ha chiuso la sequenza degli arrivi, a soli 39 minuti. L’equipaggio guidato da Dee Caffari, composto da giovani e con un mix di velisti e veliste, includeva anche la triestina Francesca Clapcich che pur non essendo ancora confermata come componente dell’equipaggio definito, ha corso la regata britannica come “trial”.
“La regata è stata dura” ha detto la velista italiana. “Anche se le miglia non sono tante, ci sono tante manovre da fare. Abbiamo dovuto fare tanti cambi vele. Per le ultime miglia siamo stati quasi sempre svegli, quindi un po’ faticoso. Però un ‘esperienza incredibile, per me era la prima volta in una regata di questo tipo con una barca della Volvo, una sensazione unica!” Francesca Clapicich ha anche spiegato che: “Il gruppo è bellissimo, perchè siamo tutti molto giovani, quindi siamo motivati e cerchiamo di dare il massimo. Ovviamente navighiamo insieme solo da pochi giorni, non si può nemmeno parlare di allenamenti, abbiamo fatto dei trial per il Fastnet. Le ore di mare sono poche, ma l’atmosfera è molto rilassata.” Il settimo posto è comunque un buon piazzamento, tutto sommato. “Abbiamo pagato un po’ la partenza, eravamo lontani poi ci siamo riavvicinati dopo il Fastnet. Con delle strambate al momento giusto ci siamo riavvicinati al gruppo.Purtroppo nelle ultime miglia non siamo riusciti a tenere il passo con poco vento. Però è sicuramente un’esperienza da cui prendere spunto, per andare avanti e imparare ancora!” Ha concluso un’entusiasta Clapcich.
Ordine di arrivo dei Volvo Ocean 65 alla Rolex Fastnet Race:
1. Dongfeng Race Team: 2 giorni 15 ore 38 minuti 10 secondi
2. MAPFRE: 2 giorni 15 ore 39 minuti 06 secondi
3. Team Brunel: 2 giorni 15 ore 45 minuti 47 secondi
4. team AkzoNobel: 2 giorni 15 ore 52 minuti 40 secondi
5. Vestas 11th Hour Racing: 2 giorni 16 ore 09 minuti 11 secondi
6. Sun Hung Kai/Scallywag: 2 giorni 16 ore 13 minuti 53 secondi
7. Turn the Tide on Plastic: 2 giorni 16 ore 17 minuti 32 secondi
Dongfeng ha messo in campo l’esperienza sul settaggio della barca accumulata nella scorsa edizione del giro e la conoscenza di queste acque, con un ottima navigazione e tattica. Il momento cruciale per il team cino/francese è stato quando hanno riguadagnato la prima posizione su team AkzoNobel prima di doppiare il Fastnet e più tardi, sul lato di ritorno verso l’arrivo quando ha deciso per una separazione dalla flotta in poppa, per passare la zona delle Scilly con meno manovre.
Lo skipper Charles Caudrelier ha però detto che è stata una vittoria sudata. “Al Fastnet, eravamo davanti e poi siamo stati avvolti da una grande nuvola e ci siamo ritrovati ultimi. Un’altra nuvola ci ha aiutato a rifarci sotto, ma MAPFRE non ci ha mollato un attimo. E’ stato un bel duello!”
Anche lo skipper di MAPFRE Xabi Fernández ha spiegato che l’ordine di arrivo è stato determinato dall’arrivo di una raffica cruciale che ha permesso a Dongfeng di avvolgere e ammainare la grande vela di prua prima di MAPFRE, e di passare la barca spagnola ancora troppo invelata. “Avevamo la vela grande ed è arrivata una raffica a venti nodi, Dongfeng aveva una vela più piccola. E’ un peccato per il risultato ma abbiamo fatto una buona regata.”
Il terzo posto di Team Brunel, rappresenta una buona spinta per il morale dell’equipaggio guidato da Bouwe Bekking, di cui fanno parte anche il friulano Alberto Bolzan e l’italo/argentino Maciel Cicchetti. L’esperto velista orange ha detto. “Il team si è comportato davvero molto bene. Hanno dato tutti il 100% e credo che ci possiamo guardare negli occhi e dire che il team ha lavorato come un gruppo compatto. Abbiamo imparato molto, è questa è la cosa più importante!”
Classifica della Leg Zero dopo due prove:
MAPFRE 15 punti
Dongfeng Race Team 13
Team Brunel 13
team AkzoNobel 11
Vestas 11th Hour Racing 7
Turn the Tide on Plastic 6
Sun Hung Kai/Scallywag 5
Ci sono due prove ulteriori da portare a termine nella Leg Zero. Giovedì la flotta lascerà Plymouth per la località francese di Saint-Malo, dopo una Pro-Am Race sabato che non assegnerà punti, i team concluderanno con una tappa da Saint-Malo a Lisbona, che partirà domenica. La Leg Zero vedrà una sua classifica speciale, ma non assegnerà punti da portare alla Volvo Ocean Race.