Nautica e Fisco, al Salone Nautico un convegno e nuova guida a cura di UCINA e Agenzia delle Entrate

“L’ultima edizione risale all’ottobre 2013 e in questi ultimi quattro anni abbiamo assistito ad un’importante evoluzione sia della normativa nazionale, sia di quella comunitaria”, spiega l’autore Ezio Vannucci, Moores Rowland Partners. “Ma oltre ad accoglie tutte le novità intervenute  in tema fiscale, doganale e di altri adempimenti previsti per la navigazione da diporto nelle acque nazionali, non sono mancati approfondimenti su alcune tematiche di specifico interesse per gli utenti italiani ed esteri”.

“Il 57esimo Salone Nautico di Genova fornisce ad Agenzia delle Entrate l’occasione per aggiornare uno strumento importante che mi auguro possa rappresentare una vera bussola per un settore così importante e sono certo che, grazie a UCINA Confindustria Nautica, sarà possibile rendere ancor più costruttivo il rapporto tra Agenzia e gli operatori di un comparto importante per il Paese”, commenta il nuovo Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Avv. Ernesto Maria Ruffini, nella prefazione.

Nel corso della tavola rotonda che ha seguito la presentazione del volume sono intervenuti Giovanni Spalletta, Direttore aggiunto della Direzione centrale normativa dell’Agenzia, Maurizio Balducci, Vicepresidente UCINA Confindustria Nautica, Fulvio Luise, Luise Associates, Benedetto Santacroce, Università Niccolò Cusano, Stefano Lunardi, Vicepresidente Ordine commercialisti di Genova, Ezio Vannucci e Roberto Neglia, Responsabile dei Rapporti istituzionali di UCINA e curatore del volume.

“Sul tema della nautica e fisco – ha dichiarato Carla Demaria, presidente di UCINA – abbiamo le idee molto chiare e mi fa piacere che a questo forum ci siano tanti professionisti che possano recepirle al meglio. Sono grata alle Istituzioni per il rapporto che è cambiato, e di cui già vediamo gli effetti, ma su questo fronte abbiamo bisogno di ulteriore aiuto, per riuscire a cavalcare l’onda della ripresa con maggior vigore, cogliendo le opportunità che oggi ci fornisce il mercato. Prego quindi le Istituzioni di accogliere le nostre istanze, perché sono certa che insieme riusciremo a raggiungere risultati diversi e ovviamente migliori”.

Giovanni Spalletta, Direttore aggiunto della Direzione centrale normativa dell’Agenzia, ha commentato: “La pubblicazione Nautica e fisco ha una storia lunga, che nasce dalla collaborazione tra realtà locali, per poi estendersi a livello nazionale. Dopo un periodo in cui non ci sono stati aggiornamenti, abbiamo ripreso in mano la pubblicazione nel 2010, in virtù del fatto che gli uffici centrali dell’Agenzia si sono convinti della bontà dell’idea, che è molto apprezzata dagli operatori di entrambi i settori. Adesso era arrivato il momenti di rivederla, perché c’erano parecchie novità da evidenziare. Si è fatta chiarezza su parecchi argomenti, ma ce ne sono altri su cui lavorare nei prossimi mesi. Ringrazio UCINA per il lavoro, che è stato fatto in poco tempo: è un segnale importante e sono convinto che i rapporti tra noi saranno sempre migliori, con risultati sempre più proficui e magari aggiornamenti annuali di questa pubblicazione. Da parte nostra, c’è maggiore attenzione per il contribuente, ci stiamo riorganizzando, e uno dei punti chiave è mettere il contribuente al centro dell’attenzione”.

A conclusione, il Vice Presidente di UCINA con delega a queste materie, Maurizio Balducci, ha sottolineato l’importanza del lavoro di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate che ha portato alla realizzazione della nuova edizione della Nautica&Fisco, uno strumento fondamentale per i professionisti del settore.

I contenuti della Guida

La nuova Guida fa luce sull’importante novità per quanto attiene le merci destinate ad approvvigionamento di unità navali che non possono più essere assoggettate a “regolari procedure di esportazioni”, secondo il nuovo codice doganale unionale che ha modificato conseguentemente il regime Iva delle provviste e dotazioni di bordo, e su alcune interessanti modifiche in tema di “ammissione temporanea“ di unità navali extra comunitarie in sosta o navigazione nelle nostre acque nazionali.

Nell’ambito delle procedure per l’esportazione di Navi da diporto, sono illustrati i contenuti della circolare dell’Agenzia delle Dogane n.14/D del 12 maggio 2016, che introduce una nuova modalità di accertamento dell’effettiva uscita della Nave dal territorio dell’Unione Europea, attraverso la dichiarazione dell’armatore o del comandante attestante il raggiungimento delle acque internazionali, accompagnata da una rilevazione satellitare (AIS) .

Un apposito paragrafo è dedicato a una precisa definizione del termine “alto mare”, ed è stato inoltre arricchito di un breve approfondimento in tema di “formalità di arrivo e partenza“, alla luce del recente Decreto Ministeriale dei Trasporti del 27 aprile 2017 .

Nell’ambito del secondo capitolo dedicato “agli aspetti fiscali dell’acquisto e del possesso di unità da diporto”, sulla base dei chiarimenti contenuti dalla Risoluzione n.2/E dell’Agenzia delle Entrate del 12 Gennaio 2017, sono state ampiamente trattate le condizioni per l’applicazione del regime di non imponibilità Iva contenuto nell’articolo 8 bis (operazioni assimilate all’esportazione), dedicato alle unità navali adibite alla navigazione in alto mare e destinate in via esclusiva all’esercizio di attività commerciali.

Nel terzo capitolo dedicato “all’approvvigionamento, dotazioni e servizi per la nautica da diporto”, la Guida illustra i profili IVA e doganali relativi alla fornitura di provviste e dotazioni di bordo, alla luce delle istruzioni emanate dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n.1/E del 9 Gennaio 2017.

Vengono inoltre prese in esame le “regole” da seguire per i Bunkeraggi a unità da diporto nazionali, comunitarie ed extracomunitarie in base alle nuove disposizioni contenute nel DM 225/2015 che ha abrogato il “ DM 577 del 1995 “nonché delle istruzioni impartite dall’Agenzia delle Dogane con la Circolare n.10/D del 14 luglio 2014, occupandosi anche dei casi in cui nel rifornimento intervengono degli intermediari (trader).

Il Capitolo terzo è stato ampliato con un’analisi dei profili Iva attinenti contratti di Refit, lavorazioni e riparazioni su unità da diporto di proprietà di soggetti esteri; in tale contesto è stato introdotto un apposito paragrafo dedicato al “regime doganale del perfezionamento attivo” che consente di sottoporre unità da diporto extracomunitarie a lavori di Refit in Italia in regime di non imponibilità Iva.

Viene inoltre fatto espresso richiamo alla nuova aliquota iva del 5% sui servizi di trasporto urbano marittimo introdotta dalla legge di Bilancio 2017.

Nel quarto capitolo della Guida dedicato alla “locazione, leasing e noleggio di unità da diporto “ è stata ampliata la trattazione dei diversi profili fiscali dei contratti di locazione e noleggio in base  alla relativa durata a breve o a lungo termine, ed inoltre inserito il trattamento Iva da riservare all’APA (fondo anticipo spese previsto nei contratti di noleggio) analizzando anche gli obblighi previsti dalla normativa Iva per i soggetti non residenti che intendano svolgere attività di locazione e noleggio con partenza dai Porti nazionali.

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