America’s Cup, Alinghi studia il protocollo e ci pensa

A poche ore dalla pubblicazione del protocollo della XXXVI America’s Cup iniziano ad arrivare le prime dichiarazioni ufficiali da parte dei team intenzionati a partecipare, o che per lo meno avevano comunicato la propria intenzione già pochi minuti dopo la vittoria da parte di Emirates Team New Zealand contro Oracle in quel di Bermuda qualche mese fa.

Primi fra tutti il team di Alinghi che, di fatto, prende tempo per studiare al meglio il protocollo e forse aspetta di saperne di più circa le linee guida della nuova classe AC75.

Questa la dichiarazione ufficiale del team di Ernesto Bertarelli

Alinghi ha un posto unico nella storia dell’America’s Cup e continua a partecipare con successo al suo programma sportivo internazionale di alto livello.

Il nostro team, non soltanto per le perfette condizioni che offre il lago di Ginevra, ha una naturale predisposizione per i progetti di imbarcazioni veloci e leggere, che recentemente si sono sviluppati fino all’utilizzo dei foil. Per noi anche questo rappresenta il futuro del nostro sport.
Sono sicuramente in molti nel mondo della vela coloro che sperano in un ritorno di Alinghi nell’America’s Cup. Da parte nostra abbiamo la certezza che Alinghi abbia contribuito a ispirare una nuova generazione di giovani talenti Svizzeri nella vela, talenti che hanno l’ambizione, l’esperienza e la professionalità necessarie per far parte di un team che sia in grado di sfidare i migliori velisti del mondo.

Ora che il Protocollo per la prossima edizione dell’America’s Cup è stato pubblicato, lo studieremo con attenzione e ne verificheremo i pro e i contro.

Nei prossimi mesi, al termine della stagione agonistica, valuteremo se il nuovo Protocollo corrisponde al nostro DNA e alle nostre ambizioni future.
L’unica certezza che abbiamo ad oggi è rappresentata dalla nostra passione infinita per questo sport, grazie alla quale continueremo a divertirci e a imparare regata dopo regata.

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