Domenica pomeriggio alle 1400 di Lisbona, le 15.00 italiane, i sette skipper partecipanti alla Volvo Ocean Race guideranno i loro team nella tappa di Prologo, una frazione che non assegnerà punti ma che sarà importante per testare la preparazione dei team prima della partenza di Alicante, in programma per il prossimo 22 ottobre.
Si tratta dell’ultima chance per i team di verificare la loro preparazione, la configurazione degli equipaggi e la loro velocità contro gi avversari che presto incontreranno nel giro del mondo.
“E’ l’ultima opportunità per tutti di affrontarsi prima dello start.” Dice l’americano Mark Towill di Vestas 11th Hour Racing. “Incontreremo gli altri team per verificare cosa abbiamo imparato durante gli allenamenti. Siamo in configurazione 100% regata e useremo le vele da regata, quindi sarà anche importare salvaguardare il materiale.”
La skipper di Turn the Tide on Plastic, la britannica Dee Caffari dice che il prologo sarà un’importante esperienza per alcuni dei suoi giovani velisti fra cui la triestina Francesca Clapcich, che hanno navigato meno,nel passaggio da un periodo di allenamento alla gara vera e propria. “E’ un’occasione per tornare in modalità regata. E’ quasi una regata di prova della prima tappa, visto che navigheremo da Lisbona ad Alicante, ossia in direzione inversa, e prenderci la mano sarà utile.”
Team Sun Hung Kai/Scallywag, messa da parte la delusione per i risultati un po’ opachi ottenuti nelle prove di questa estate, sarà in mare con alcuni velisti da poco entrati a far parte dell’equipaggio. Il navigatore Steve Hayles ritiene che il team potrà beneficiare dei passi avanti fatti nell’ultimo mese. “Credo che durante la Leg Zero, fossimo sotto il nostro standard, quindi questa è una buona occasione per verificare il lavoro fatto da allora. Non abbiamo mai navigato a tutta, abbiamo fatto tante miglia quanto gli altri, dunque sarà una buona occasione per rifinire i cambiamenti apportati. Nulla è utile come essere in regata, e speriamo di aver fatto un grande passo in avanti.”
L’inglese Rob Greenhalgh, che correrà la sua quinta Volvo Ocean Race con il team iberico MAPFRE, dice di aspettare questo primo confronto. “E’ abbastanza importante, tutti saranno lì per verificare la loro forma. Sarà una regata vera e non ci tireremo indietro.”
Il team director di Dongfeng Racing, Bruno Dubois vedrà il suo gruppo lasciare le banchine di Lisbona con la certezza di aver fatto il necessario, e di essere pronto alla partenza del giro. “Il mio obiettivo era fare in modo che tutti i dettagli fossero ok, di non lasciare nulla al caso. avevamo un piano e lo abbiamo rispettato. Forse qualcuno condurrà e sarà molto veloce, ma noi abbiamo fatto il necessario per essere pronti e veloci per la partenza, dopo tutto è una regata molto lunga.”
Le previsioni meteo parlano di condizioni diverse nelle varie parti del percorso fino ad Alicante. Ci sarà vento leggero per la partenza, sul fiume Tago, prima di scendere lungo la costa verso Capo Sao Vicente, sulla punta meridionale del Portogallo. Le vele da vento leggero resteranno probabilmente issate anche più tardi, quando la flotta raggiungerà lo Stretto di Gibilterra, dove inizierà una fase altrettanto impegnativa.
Gli equipaggi risaliranno lo stretto nelle prime ore di martedì, contro il famoso Levante, il vento da est che accelerando nel canale potrebbe raggiungere anche 30 nodi di intensità. Si dovranno anche evitare il traffico marittimo e le numerose reti da pesca. E gli skipper dovranno trovare un buon equilibrio fra un approccio competitivo nell’ultimo warm-up prima della partenza e la salvaguardia dell’attrezzatura, che dovranno usare per oltre 45.000 miglia durante il giro.
Bouwe Bekking, lo skipper di team Brunel, che può contare anche sul friulano Alberto Bolzan e l’italo/argentino Maciel Cicchetti, è stato molto aperto e ha spiegato che la priorità è il materiale. “Si tratta di trovare l’equilibrio giusto fra spingere la barca, prepararla bene e non usare troppo le vele. se ci sarà vento forte, meglio non rischiare. Non c’è altra scelta.”
Dopo Gibilterra, la flotta continuerà a navigare di bolina risalendo il Mare di Alboran, lungo la costa meridionale della Spagna con condizioni di mare difficili, causate dal vento da est combinato con la corrente creata dall’ingresso delle acque atlantiche in Mediterraneo. Passato Cabo de Gata,e messa la prua a nord, il vento è previsto scendere progressivamente fino a soli 5 nodi, fattore che probabilmente rallenterà la marcia della flotta, che dovrebbe giungere ad Alicante nella serata di mercoledì.
“Abbiamo sentito parlare talmente tanto del villaggio di Alicante che abbiamo una gran voglia di arrivare, e là ci aspettano tutti.” Ha dichiarato Dee Caffari. “So che appena arriveremo comincerà il circo e sarà non-stop. Il tempo volerà e ci ritroveremo sulla linea di partenza e a regatare prima che non si dica.”