È partita alle 13,30 di domenica 5 novembre, la quattordicesima edizione della Transat Jacques Vabre, una delle classiche oceaniche che ripercorre le 4.350 miglia della ‘rotta del caffè’, che dal nord Europa, da Le Havre, in Normandia, arriverà a Salvador de Bahia, in Brasile. Nata come regata ‘in solitario’ nel 1993, già dalla seconda edizione nel 1995 si affronta in due persone di equipaggio, anche se vengono spesso considerati ‘due navigatori solitari’, nel palmares della regata troviamo tutti i miti dell’offshore francese, dal mito Eric Tabarly a Franck Cammas, da Michel Desjoyeaux a loick Peyron. Ma anche l’Italia è ben rappresentata, Giovanni Soldini e Vittorio Malingri, Gaetano Mura e Pietro d’Alì, fino a Giancarlo Pedote che partecipa quest’anno per la seconda volta, dopo aver vinto l’edizione 2015 a bordo del Multi50 ‘FenetreA Prysmian con Erwan Le Roux.
Nella classe dei monoscafi Class40 c’è un secondo equipaggio italiano composto da Massimo Juris (classe 1956), capitano di lungo corso nella Marina mercantile, e Pietro Luciani, 26 anni, veneziano. Navigano insieme dal 2011 e nel 2013 e 2014 hanno vinto la Rolex Middle Sea Race e la Palermo Montecarlo nella classe Double Handed. Due anni fa hanno acquistato il Class 40 Colombre XL e hanno così iniziato a pensare alla Transat Jacques Vabre.
Sulle condizioni meteo concordano tutti: “Sembra che ci saranno le classiche condizioni di questa regata – spiegano – molto delicata la partenza, come ogni regata di questo tipo, ci saranno un sacco di barche in mare tra partecipanti con velocità diverse e spettatori e poi la situazione sembra abbastanza stabilita da qui fino all’uscita dalla Manica, dovremo attraversare una dorsale dell’anticiclone con venti che da nord ovest gireranno a nord per poi mollare, dopodiché affronteremo un fronte freddo classico del nord atlantico per poi a scendere come cannoni sul bordo dell’anticiclone”.
I 38 equipaggi partiti da Le Havre sono divisi in quattro classi, i Class40, i Multi 50, gli Imoca e i velocissimi Ultime, tra cui il primo trimarano che volerà in oceano, il gigantesco Maxi Edmond de Rotschild del team Gitana.
La regata si può seguire da tutti sul sito ufficiale della corsa, che metterà a disposizione una cartografia, sui social di Giancarlo Pedote Facebook e Twitter e su quelli della coppia Bona-Fantini sui loro social Facebook e Enel Green Power