Gli spagnoli si guardano attentamente alle spalle, per rispondere agli attacchi continui degli avversari, quando mancano poco più di 800 miglia alla linea del traguardo di Città del Capo.
Due giorni fa l’equipaggio guidato da Xabi Fernández aveva un margine di oltre 35 miglia sul più immediato inseguitore grazie al posizionamento molto a sud, che gli aveva permesso di entrare prima in un flusso di vento più sostenuto creato da un fronte freddo. A distanza di 48 ore quel vantaggio si è notevolmente ridotto con il secondo, Dongfeng Race Team che si è riavvicinato e ora dista 23 miglia. Anche i terzi e i quarti, rispettivamente Vestas 11th Hour Racing e Team Brunel hanno guadagnato.
Incredibilmente, al diciottesimo giorno di regata e quando tutti sono scesi sotto la barriera delle 1.000 miglia al traguardo le prime quattro barche sono separate solo da 37 miglia.
Tuttavia, al rilevamento delle posizioni delle 13 UTC, MAPFRE appariva più veloce e aveva recuperato miglia preziose nelle ultime sei ore. Malgrado il vantaggio il navigatore spagnolo Joan Vila ha dichiarato che il team è cosciente degli attacchi che potrebbero arrivare da dietro.
“E’ una posizione difficile da difendere, stiamo cercando di fare quello che sembra meglio per noi. La transizione che incontreremo più avanti sembra buona ma siamo un po’ nervosi perché potrebbe esserci meno vento del previsto. Comunque la regata non è affatto finita. Gli altri hanno navigato bene. Dongfeng, Vestas e Brunel hanno avuto tutti dei buoni momenti, ecco da dove potrebbe venire una minaccia per noi.”
Alla domanda se MAPFRE possa mantenere la posizione dei leader, Vila ha risposto in modo cautamente ottimista. “Se tutto va come abbiamo previsto probabilmente sì, ma la meteo non è una scienza esatta.” Ha dichiarato l’esperto navigatore iberico. “Vedremo come andrà a finire, non si può mai dire.”
Mentre il morale a bordo di MAPFRE resta alto, lo stesso non si può dire per l’equipaggio di team AkzoNobel. Lo skipper Simeon Tienpont e i suoi avevano superato che la loro posizione rispetto ai primi e agli inseguitori di Turn the Tide on Plastic e Team Sun Hung Kai/Scallywag potesse pagare. Invece è stata la barca che è uscita peggio dalla coda del fronte freddo, con un vento molto più leggero degli altri.
Al rilevamento di metà giornata, AkzoNobel si trovava 155 miglia alle spalle di MAPFRE, e aveva pero 85 miglia nelle ultime 24 ore. In più, sia Sun Hung Kai/Scallywag che Turn the Tide on Plastic hanno avuto una buona nottata, contribuendo alla perdita di AkzoNobel. Entrambi i team sono infatti riusciti a rimanere nel fronte freddo, passando la barca di Tienpont, che ora occupa la settima e ultima piazza.
La novità nella classifica è stata molto ben accolta, come ovvio, a bordo di Scallywag. “I ragazzi hanno fatto proprio un buon lavoro tenendo a riva la vela grande, la scorsa notte. Abbiamo camminato bene.” Ha spiegato un sorridente Steve Hayles. “Abbiamo guadagnato sette miglia su Turn the Tide on Plastic, e siamo riusciti a stare davanti al fronte. AkzoNobel, che è più a sud di noi, è scivolato indietro. Ciò significa che sono in un’aria peggiore di noi e dunque abbiamo ripreso loro 18 miglia. Sono rimasti intrappolati fra il gruppo a nord e quello a sud, hanno cercato di restare davanti alla bassa, ma hanno perso molto.”
Secondo le ultime previsioni basate sulla meteo di oggi, l’ETA (Expected Time of Arrival) a Città del Capo per il gruppo di testa è fissata per venerdì sera. Giovedì sarà possibile stilare un orario di arrivo più accurato.