Il lavoro di avvicinamento alla prossima America’s Cup da parte del defender Emirates Team New Zealand non conosce sosta.
Svelato il protocollo, così come i primi dettagli sugli AC75 ecco che i Kiwi hanno ora diffuso l’ipotetica soluzione per la logistica della Coppa America, in programma ad Auckland nell’estate del 2021.
Inizialmente si era parlato di estendere di circa 200 metri il molo Halsey, per poi ritrattare allargandolo di soli 70 metri. È qui che nasceranno le prime sei basi, tre più grandi saranno dedicate ai team che giungeranno in Nuova Zelanda con entrambe le due barche permesse dal protocollo, mentre le tre basi più piccole saranno riservate ai team con una sola imbarcazione.
Auckland dovrà ora trattare con il governo Neozelandese per la reperibilità dei fondi dovuti all’investimento, dopo che lo stesso governo aveva già finanziato ETNZ con 5 milioni alla vittoria della XXXV America’s Cup in quel di Bermuda. Certo che è uno studio del governo ha stimato in circa mille milioni di euro e 8000 posti di lavori la ricaduta occupazionale e dell’economia locale dovuta all’evento. Cifre che – ne siamo certi – la Nuova Zelanda non si farà soffiare tanto facilmente.
Agli occhi più attenti non sarà di certo sfuggito il particolare – all’interno del video – relativo agli AC75, disegnati con un ala rigida al posto della randa, quando il protocollo riporta come il rig avrebbe avuto la caratteristica di poter essere ammainato al rientro in porto, andando così ad escludere un qualcosa di statico.