UCINA presenta a Dusseldorf il Pacchetto “Nautica, destinazione Italia”

Semplificazioni amministrative introdotte con il nuovo Codice della nautica, chiarimenti sull’applicazione dell’esenzione IVA alla navigazione commerciale, applicazione dell’ IVA al 10% per gli ormeggi fino a un anno, Flat Tax per i cittadini stranieri che spostano la residenza fiscale in italia, nuova Camera Internazionale Arbitrale del Mare e della Nautica: questi i provvedimenti che rendono l’italia competitiva rispetto agli altri paesi Europei e del Mediterraneo.

Consegnata alla stampa internazionale e agli operatori stranieri “Italy, Tax & Yachting”, l’edizione inglese della guida “Nautica & Fisco”, editata da Ucina in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, che raccoglie tutte le novità e le disposizioni di legge intervenute in tema fiscale e doganale.

In un periodo in cui altri Paesi europei prendono provvedimenti sfavorevoli nei confronti della nautica, l’Italia si candida fortemente a un ruolo di leadership nello yachting in Mediterraneo, grazie a una serie di misure ottenute da UCINA Confindustria Nautica e alla Flat Tax per gli stranieri introdotta dal Governo.

Al Boot di Dusseldorf, infatti, UCINA ha presentato il Pacchetto “Nautica, destinazione Italia”, nel quale si evidenziano i risultati delle più importanti attività messe in campo dall’Associazione per lo sviluppo e la promozione dell’intera filiera della nautica da diporto italiana.

  • La riforma del Codice della nautica, chiesto da UCINA per rendere la bandiera italiana più snella e competitiva. Tra le principali novità, la rimozione dei limiti per l’iscrizione al Registro Internazionale che, per i commercial yacht comporta significativi vantaggi fiscali, e l’introduzione di documenti semplificati per le navi e gli equipaggi. Nei regolamenti attuativi del nuovo Codice della nautica, inoltre, è prevista l’introduzione del Passenger Yacht Code per le navi passeggeri autolimitate a 36 ospiti, che saranno così equiparate ai commercial yacht.
  • La Camera internazionale arbitrale del mare e della nautica, studiata nell’interesse di tutte le aziende del settore per la risoluzione delle controversie legali e tecniche di ogni rapporto inerente alla nautica o comunque connesso al mare e alla navigazione. Si occupa delle controversie relative a contratti di progettazione, costruzione e vendita, trasporto e spedizione, mediazione e brokeraggio, ormeggio e servizi, appalto, noleggio e chartering.
  • La recentissima Circolare 6/e dell’Agenzia delle Entrate sulle esenzioni IVA per le unità commerciali adibite alla navigazione in “alto mare”, che risponde alle richieste avanzate da UCINA in occasione del Salone Nautico di Genova.

La circolare chiarisce che ai fini della necessaria prevalenza dei viaggi effettuati in acque internazionali possono essere considerati sia quelli con partenza e arrivo in un Paese diverso dall’Italia, sia quelli che partono e arrivano nel medesimo porto italiano. Mentre non devono essere considerati i cosiddetti riposizionamenti (viaggi tecnici, spostamenti a vuoto fra i porti, trasferimento in cantiere, ecc.). La dichiarazione dell’armatore relativa all’intenzione di destinare alla navigazione in “alto mare” la nave in costruzione, al fine di consentire da subito l’applicazione dell’esenzione IVA, è estesa anche a tutti i casi di discontinuità, come la vendita, il cambio di armatore, il cambio di utilizzo. Viene inoltre previsto che in tutti i casi in cui l’unità resta ferma per più di un anno si può fare riferimento alla navigazione effettuata nell’ultimo periodo di utilizzo.

  • Le regole da seguire per i bunkeraggi di unità da diporto, nazionali, comunitarie ed extracomunitarie, in base alle nuove disposizioni contenute nel DM 225/2015, che si occupa anche dei casi in cui nel rifornimento intervengono degli intermediari (trader).
  • La conferma dell’applicazione dell’IVA al 10% (IVA turistica) sugli ormeggi per periodi inferiori all’anno, provvedimento che segue l’abolizione della tassa di possesso sulle unità da diporto, private e commerciali.
  • A questo si aggiunge la flat tax (100mila euro l’anno di tassazione, indipendentemente dal reddito prodotto), prevista per i cittadini stranieri che si stabiliscono fiscalmente in Italia e valida per 15 anni.

Mentre la Croazia aumenta da una fino a otto volte la tassa d’ingresso nel paese, la normativa francese penalizza gli equipaggi, la Spagna applica una corporate tax sul charter, le riforme introdotte in Italia lanciano il Bel Paese come una meta estremamente competitiva per lo yachting internazionale.

La guida “Italy, Tax & Yachting”, pensata in seguito all’importante evoluzione sia della normativa nazionale sia di quella comunitaria, è la prima edizione in lingua inglese di Nautica & Fisco edito da UCINA in collaborazione con Agenzia delle Entrate. Italy, Tax & Yachting raccoglie tutte le novità e le disposizioni di legge intervenute in tema fiscale, doganale e di altri adempimenti previsti per la navigazione da diporto e commerciale nelle acque italiane. La diffusione internazionale di Italy, Tax & Yachting avverrà con il supporto di ItalianYachtMasters l’associazione italiana di Comandanti e Ufficiali di superyacht associata UCINA, ambasciatrice dell’eccellenza e della professionalità della marineria Italiana all’estero.

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