Volvo Ocean Race: Andare a nord per andare a sud

La ragione dell’opzione nord dipende dalle previsioni meteo, un classico compromesso velico: fare più strada per avere migliori condizioni e velocità. I calcoli dei navigatori è probabile che si basino su una maggiore velocità, che compenserebbe l’ulteriore distanza.

A bordo di MAPFRE, l’equipaggio ha un atteggiamento positivo riguardo la situazione: “Siete sicuri che stiamo andando ad Auckland? Facciamo rotta nord-est…” Ha detto Louis Sinclair, con senso dell’umorismo. “Sì è così, è sulla nostra prua. Non possiamo sbagliarci, ci seguono tutti.” Gli ha risposto Pablo Arrarte, indicando le altre barche, vicinissime. “Pablo, sono abbastanza sicuro che la Nuova Zelanda sia in quella direzione, a sud-est.” Ha a sua volta risposto il kiwi Blair Tuke,indicando con la mano. “E’ casa mia, amico, lo so dove sta!”

La flotta prima o poi dovrà certamente puntare a sud, oltrepassare le calme equatoriali e agganciare gli alisei che la porteranno verso Auckland. Ma pare che il momento propizio non sia ancora arrivato. Ci sono ancora molte battaglie da fare, prima.

Al rilevamento delle posizioni delle ore 14 di sabato, 10 febbraio, il gruppo dei battistrada era racchiuso nel raggio di meno di sette miglia, con gli spagnoli di MAPFRE in prima posizione, i franco/cinesi di Dongfeng Race Team in seconda, Team Brunel in terza e Turn the Tide on Plastic in quarta.

“E’ stata una bella lotta fin dall’inizio,” ha detto il navigatore transalpino di Dongfeng Pascal Bidégorry. “Ho l’impressione che non ci siamo fermati un attimo. Un sacco di manovre, anche la notte scorsa, e forse abbiamo fatto qualche cambio di vele in più del necessario. Ma le cose vanno bene. Dovevamo prendere una decisione importante e non abbiamo fatto l’errore di virare troppo presto, dopo aver passato Taiwan. Adesso stiamo passando fuori dalla zona dell’anticiclone che si sta avvicinando, ma ci saremo domani e allora ci penseremo.”

La decisione importante a cui fa riferimento Bidégorry è stat la virata a nord una volta oltre Taiwan. Sia Sun Hung Kai Scallywag che team AkzoNobel hanno optato per questa rotta, ma al momento si trovano un centinaio di miglia alle spalle dei leader, che hanno aspettato a virare e sembra abbiano evitato la zona di vento leggero a est della grande isola.

Tuttavia, gli inseguitori nelle ultime ore sono rientrati nel vento da nord, dunque favorevole. Per molta parte della giornata hanno navigato con vento più fresco e il deficit si è ridotto di una ventina di miglia nelle ultime cinque ore. Se questa tendenza continuerà abbastanza a lungo per permettere loro di rientrare sui primi, si vedrà probabilmente domani.

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