L’isola della Certosa a Venezia ha ospitato questa mattina una tavola rotonda sul tema della mobilità acquea sostenibile, un appuntamento che ha visto la partecipazione di operatori della nautica da lavoro e da diporto per discutere di tecnologia green e innovazione a cui è intervenuto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, insieme all’assessore alla Mobilità e trasporti Renato Boraso.
Al centro dell’incontro, promosso da Assonautica Venezia, la presentazione di un sistema industriale ibrido che gli armatori potrebbero applicare alle proprie imbarcazioni integrandolo alla propulsione esistente.
All’appuntamento sono intervenuti tra gli altri Andrea Siega, del Provveditorato Interregionale alle Opere pubbliche, Goffredo Bon della Capitaneria di porto, Alessandro Ferro, sindaco di Chioggia, Roberto Magliocco, presidente di Assonautica Venezia e Ugo Pavesi, che ha curato l’illustrazione di Transfluid, azienda che produce macchine elettriche a magneti già utilizzate su imbarcazioni nel Mare del Nord e in Francia, che consentono di ridurre il consumo di carburante e l’emissione di Co2.
“E’ necessario rinnovare la flotta veneziana per contribuire ulteriormente alla sostenibilità ambientale – ha sottolineato Magliocco – serve che le normative recepiscano queste tecnologie innovative e sono necessarie risorse per sostenere gli investimenti”.
“Le categorie devono decidere di investire per adeguare i propri mezzi e le aziende produttrici dovranno contribuire alla sostenibilità del progetto applicando prezzi bassi”. Questa la proposta del sindaco di VeneziaLuigi Brugnaro, che ha detto: “Il vantaggio starà nel fatto che quando la tecnologia sarà disponibile e diffusa e le categorie diranno che il prezzo è sostenibile dal punto di vista imprenditoriale, il Comune potrà adottare dei provvedimenti che limitino la circolazione dei mezzi che non siano elettrici”.
“Secondo le ipotesi al vaglio dell’Amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore Boraso – potrebbe infatti essere valutata la possibilità che le imbarcazione di trasporto pubblico, merci o persone, per poter circolare in alcuni canali particolarmente delicati debbano attivare il motore ibrido. Un provvedimento di questo tipo, da attuare secondo i tempi necessari all’adeguamento, consentirebbe di avere grossi benefici in termini di impatto ambientale, con riduzione della rumorosità e del moto ondoso. Se condiviso da tutti i soggetti e concertato potrebbe inoltre ottenere buoni finanziamenti in sede di Comunità europea”.
Nel sottolineare l’importanza della diportistica che unisce la componente della famiglia e dell’industria che sta dietro alla realizzazione delle barche, il sindaco ha inoltre annunciato che grazie al Gruppo Ferretti che festeggerà i 50 anni a Venezia, verrà riportato il salone nautico all’Arsenale: una grande occasione di rilancio della nautica, che vedrà appuntamenti per i bambini che potranno visitare l’area del sottomarino e una grande esposizione dell’architettura navale.
Nel corso della mattinata è seguita la dimostrazione di un’imbarcazione a sistema ibrido a batteria e diesel.