Dopo l’assegnazione dei titoli continentali della categoria Master decisi lunedì, al Circolo Vela Arco, sul Garda Trentino, saranno questa volta i giovani (under 19) protagonisti delle regate dei prossimi giorni. Sono iniziati infatti i Campionai Europei Youth della classe Europa con un centinaio di partecipanti tra maschi e femmine, in rappresentanza di 12 nazioni. Dopo la suggestiva cerimonia d’apertura di lunedì sera con la Presidente del “CONI Trento” Paola Mora, che ha ufficialmente dato inizio all’evento, martedì è stata la volta delle prime due regate. La giornata nuvolosa non ha portato gran vento sull’Alto Garda ed entrambe le regate sono state fatte con 5-6 nodi, un po’ rinforzato verso la fine della seconda prova. Nella categoria maschile (61 iscritti) nelle prime 10 posizioni i punteggi tra un atleta e l’altro non sono così ravvicinati come succede solitamente ad inizio campionato: è primo con un vantaggio di 4 punti il danese Kristian Valentin (2-1), seguito dal connazionale Oliver Orting (5-2); terzo posto con un 3-5 parziali il tedesco Paul Jannik, mentre 4 punti dietro, al quinto posto, troviamo lo svedese Ljiunggren (8-4). Bisognerà vedere nei prossimi giorni, quando potranno esserci condizioni di vento più forte con il bel tempo, se si ribalteranno alcune posizioni. Tra le ragazze, (35 partecipanti) la situazione è invece molto equilibrata con le prime 5 raccolte in 4 punti: con un 2-9 è in testa, ma in parità di punteggio, la spagnola Claudia Rodes, appaiata alla finlandese Saara Kuisma (4-7); un solo punto dietro la svedese Sofie Petersson (9-3). Sono ben 7 le nazionalità differenti tra le prime 10 della classifica provvisoria.
- L’ORC staff meeting a Monfalcone da il via all’anno mondiale
- Il Circolo Nautico Chioggia celebra i suoi campioni: Ecco tutti i premiati
- Confindustria Nautica: Presentata a Roma l’indagine previsionale sull’andamento del settore per l’anno 2024 e il sentiment 2025
- Venezia, bando posti barca: Oltre 2200 richieste per 390 posti
- Mercoledì a Padova la proiezione del docufilm “Rotta 230° – Ritorno alla terra dei padri”