Brutta avventura nel pomeriggio di sabato per l’equipaggio di una unità da diporto che è andato ad incagliarsi proprio sopra la diga soffolta che scorre parallela lungo il litorale di Pellestrina.
Una diga che, è giusto e doveroso precisare, in alcuni punti è davvero male segnalata, se non addirittura in alcuni tratti senza nessun segnale di pericolo, sebbene sia all’interno del limite di 300m di distanza da mantere rispetto alla costa.
Immediato l’intervento da parte della Guardia Costiera giunta sul posto con un battello pneumatico veloce così da consentire l’operabilità anche in fondali bassi, che ha preceduto l’arrivo dell’imbarcazione dei vigili del fuoco giunti da Venezia.
L’urto con gli scogli ha fatto imbarcare acqua all’imbarcazione che in poco tempo si è adagiata sul fondale. Neppure l’intervento di una piattaforma galleggiante dotata di gru è riuscita a riporre la barca nel suo asssetto di galleggiamento, che ad ora giace ancora poche decine di metri davanti la battigia a Pellestrina.