Nazario Sauro è uno di quei nomi che chi va per mare non piò non conoscere. Fu un militare volontario irredento durante la Grande Guerra. Nato in Istria da una famiglia italiana, Nazario divenne marinaio e all’età di 20 anni era già ufficiale della Marina austro-ungarica. Ciononostante fu un convinto sostenitore dell’idea mazziniana dell’indipendenza dei popoli e mal sopportava la presenza dell’Impero asburgico in quelle che lui riteneva essere terre italiane. Quando l’Austria/Ungheria dichiarò guerra alla Serbia si trasferì a Venezia sostenendo la causa interventista.
Il 23 maggio 1915 si arruolò come volontario nella Marina italiana con i gradi di tenente di vascello e partecipò ad oltre 50 azioni a bordo dei sommergibili nel Mare Adriatico. Con lo pseudonimo di Eugenio Sambo, il 30 luglio 1916 si imbarcò sul sottomarino Pullino per compiere una missione nella zona di Fiume (l’attuale Rijeka) ma rimase incagliato su uno scoglio all’interno del Golfo del Quarnaro. Dopo un rocambolesco tentativo di fuga, Sauro venne catturato dalle autorità locali e condotto a Pola dove venne identificato. Il tribunale emanò in breve la sua condanna a morte per alto tradimento e il 10 agosto 1916 venne impiccato. Nazario Sauro fu da subito considerato come un eroe della Patria.
Nell’ambito delle commemorazioni organizzate a livello nazionale per ricordare sia il centenario della Prima guerra mondiale sia la ricorrenza dei 100 anni dalla morte del tenente di vascello Nazario Sauro (10 agosto 1916 – 10 agosto 2016), l’Ammiraglio Romano Sauro ha realizzato un progetto denominato “SAURO 100 Un viaggio in barca a vela per 100 porti per 100 anni di storia”. Il viaggio prevede di interessare tutte le regioni costiere italiane, in una navigazione lunga due anni che partendo da Sanremo in Liguria, il 4 ottobre 2016, interesserà più di 90 porti italiani, toccando anche alcuni porti esteri: Corfù(Grecia), Durazzo (Albania), Cattaro (Montenegro) e alcuni porti istriani e dalmati (Lussinpiccolo, Abbazia, Pola, Rovigno, Parenzo e Capodistria).
In Veneto sono tre le tappe previste: la prima a Chioggia, poi a Venezia ed infine a Jesolo.
Per il trasferimento da un porto all’altro viene usata una imbarcazione a vela, uno sloop Jeanneau Symphonie del 1983 di 32 piedi – denominato Galiola III – di proprietà dell’ammiraglio . L’obiettivo è quello di raggiungere Trieste il 4 ottobre 2018, in concomitanza con le manifestazioni legate alla 50^ edizione della Barcolana, storica regata internazionale di vela che raccoglie ogni anno migliaia di barche provenienti da tutte le parti del mondo. L’equipaggio che si alternerà sulla barca sarà composto essenzialmente, ma non esclusivamente, da soci della Lega Navale, essendo sempre possibile per chiunque lo desiderasse, infatti, potersi prenotare per qualche tragitto.