Anche il Comune di Venezia sottoscrive la Charta Smeralda, il codice etico per la tutela dei mari

Anche la Giunta comunale, su precisa indicazione del sindaco Luigi Brugnaro e su proposta dell’assessore all’Ambiente e alla Città Sostenibile Massimiliano De Martin, ha approvato l’adesione del Comune di Venezia alla “ChartaSmeralda”, un codice etico promosso dalla Fondazione One Ocean che identifica una serie di principi ed impegni che individui ed organizzazioni possono condividere per la protezione dei mari e delle zone litoranee, riducendo l’impatto delle attività antropiche ed evitando ogni rischio per l’ambiente.

Cos’è la Charta Smeralda

“Quando il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro mi ha sottolineato questa importante iniziativa – commenta De Martin – ho voluto dare immediatamente seguito alla sua richiesta e fare in modo che anche il Comune di Venezia fosse tra i sottoscrittori di Charta Smeralda. La nostra Città, che ha costruito, nei secoli, la sua storia grazie all’acqua dei mari e che si sta impegnando attivamente nella tutela e salvaguardia della Laguna, non poteva non aderire a questo progetto.
Quella di Venezia però non vuol essere un semplice gesto formale, il nostro contributo è nei fatti. Per il decimo anno consecutivo le nostre spiagge del Lido hanno conquistato la Bandiera Blu che, come risaputo, vede tra i parametri di assegnazione anche una parte dedicata esplicitamente alla qualità delle acque. Non solo: proprio in massima condivisione con gli impegni che Charta Smeralda chiede ai propri sottoscrittori, lo scorso giugno abbiamo approvato una delibera di Giunta che assimila i rifiuti delle attività di pesca ai rifiuti urbani. Una vera e propria mano tesa ai nostri pescatori, i primi che devono avere a cuore la salvaguardia del mare per non mettere a repentaglio il futuro della propria attività. Venezia punta quindi a diventare testimonial a livello mondiale di come si possa essere una grande città ma al tempo stesso sviluppare un sistema e una mentalità sempre più green, ecosostenibile e impegnata nella riduzione delle plastiche e microplastiche in mare, nell’ottica di un territorio sempre più ‘plastic free’. Lo stiamo facendo con la gestione del sistema di rifiuti tanto che la Città Metropolitana è la prima tra quelle italiane per la quantità di raccolta differenziata. Lo stiamo facendo con il sostegno di importanti gruppi privati come Eni che, con la nostra partecipata Veritas S.p.A., ha da poco firmato un accordo perché, dalla spazzatura e dalla raccolta differenziata, in un sistema di economia circolare, si producano biometano, bio olio e idrogeno a km zero. Lo stiamo facendo con un impegno concreto nella limitazione degli inquinanti in atmosfera derivanti dagli scarichi delle autovetture di vecchia generazione e investendo sempre più nella mobilità pubblica green con l’acquisto di nuovi autobus di linea elettrici e l’arrivo in laguna dei vaporetti alimentati a biodiesel. Tutte iniziative che stanno portando i frutti sperati tanto che la nostra Città è al terzo posto tra quelle italiane per mobilità sostenibile.
La strada su cui proseguire è tracciata. Ed è per questo tutti dobbiamo impegnarci per raggiungere quell’obiettivo che ci permetterà di vivere in una città che tuteli sempre più l’ambiente e, conseguentemente, salvaguardi la salute di chi la abita”.

Articoli relativi

Commenti