Ha preso il via oggi l’undicesima edizione della Route du Rhum-Destination Guadeloupe, regata transatlantica in solitario, nell’anno del suo 40° anniversario. La flotta record di 123 skipper ha dato vita a una partenza spettacolare dal porto di Saint Malo, grazie anche anche alle condizioni meteo ideali con un vento sui 20 nodi di intensità.
Dopo una partenza prudente, per non superare la linea in anticipo sul percorso di 3.542 miglia, le barche più veloci hanno iniziato a spingere sull’acceleratore.
In testa alla flotta, i velocissimi trimarani ULTIMES, guidati da Seb Josse su Maxi Solo Edmond de Rothschild, hanno raggiunto i 30 nodi di velocità.
Le imbarcazioni più veloci al mondo hanno iniziato la grande corsa dirigendosi verso il gate di Cap Fréhel, a 17 miglia dalla partenza, dove migliaia di spettatori erano riuniti per assistere al passaggio della flotta.
I primi IMOCA, leggermente sollevati sull’acqua grazie ai foil, hanno mostrato tutta la loro velocità mentre sfrecciavano verso ovest guidati dal francese Vincent Riou a bordo di PRB.
A seguire, l’enorme flotta dei Class40 composta da 53 imbarcazioni tra le quali è presente l’italiano Andrea Fantini a bordo di Enel Green Power.
Nelle retrovie, in partenza nella flotta Rhum Multi, anche il francese Loïck Peyron al timone di Happy, trimarano gemello della barca utilizzata dal canadese Mike Birch nella vittoria della prima Route du Rhum nel 1978.
Peyron quattro anni fa stabilì il record assoluto della regata con sette giorni e 15 ore a bordo del maxi trimarano Banque Populaire e le previsioni per questa edizione suggeriscono che tale tempo potrebbe essere abbassato anche di due giorni dai trimarani più veloci della classe ULTIMES.
Ma prima di poter iniziare la veloce discesa verso i Caraibi spinti dagli Alisei, tutti gli skipper dovranno affrontare una grossa depressione in arrivo martedì.
Le previsioni indicano mare molto formato, venti a 35 nodi con raffiche fino a 55 nodi e il quadro meteo mostra condizioni molto instabili per la maggior parte della settimana.
Si pensa che alcuni skipper nelle classi meno veloci decidano di rifugiarsi nei porti a ovest e a sud di Saint Malo, come Roscoff o La Rochelle, per aspettare che le condizioni meteo migliorino, piuttosto che rischiare di danneggiare subito le loro barche. Il regolamento della regata consente di effettuare una sosta di questo tipo senza incappare in nessuna penalità.
Al momento del passaggio del gate di Cap Fréhel il leader della flotta era Josse, che per questo ha ricevuto il Trophée du Cap Fréhel Banque Populaire Grand Ouest. Immediatamente alle sue spalle François Gabart a bordo di MACIF e, non lontano, Armel le Cleac’h su Maxi Solo Banque Populaire in terza posizione.
Il secondo gruppo a passare il gate è stato quello dei Multi50, in cui il primo passaggio è stato di Armel Tripon su Réauté Chocolat seguito da Thibaut Vauchel Camus su Solidaires en Peloton Arsep e Erwan Le Roux su FenêtreA-Mix Buffet.
Nella classe IMOCA Vincent Riou ha guidato la flotta a bordo di PRB, ora equipaggiato con i foil, seguito dal suo connazionale Jérémie Beyou in seconda posizione sul nuovissimo Charal e da Boris Herrmann su Malizia II – Yacht Club de Monaco al terzo posto.
Nei Class40, lo sprint fino a Cap Fréhel è stato guidato da Antoine Carpentier su Beyond the Seasseguito da Nicolas Troussel su Corum e da Kito de Pavant su Made in Midi, rispettivamente in seconda e terza posizione.
Nella classe Rhum Mono, la flotta è guidata da Sydney Gavignet a bordo di Cafe Joyeux, seguito da Sébastien Destremau su Alcatrazit – Faceocean in seconda posizione e da Andrea Mura a bordo di Vento di Sardegna in terza posizione
Prima della partenza il meteo è stato il principale argomento di conversazione tra gli skipper, in particolare per le classi meno veloci che dovranno affrontare condizioni molto dure mentre cercheranno di dirigersi a ovest attraverso il Golfo di Biscaglia. Ma Michel Desjoyeaux, due volte vincitore del Vendée Globe, che non ha preso parte a questa edizione della Route du Rhum-Destination Guadeloupe, ha dichiarato che la sua analisi della rotta in base al quadro meteorologico suggerisce che il record della regata potrebbe essere battuto.
“Per gli ULTIMES dobbiamo ancora vedere come riusciranno a superare le condizioni più dure” ha commentato Desjoyeaux. “Ma anche essendo prudenti con le condizioni del mare all’inizio della regata, ho effettuato una simulazione e le prime barche potrebbero raggiungere il nord della Guadalupa in cinque giorni e cinque ore, quindi penso che il record sia destinato ad essere battuto“.
Marcel Van Triest, il router di Armel Le Cleac’h, ha dichiarato che la classe ULTIMES dovrebbe sfuggire alle condizioni meteo peggiori. “Saranno davanti prima che diventi brutto” ha detto. “Sarà interessante vedere cosa succede a Ushant nello Schema di Separazione del Traffico; quello sarà un punto cruciale e potrebbero verificarsi già delle grandi separazioni. Entro le ore 18.00 di lunedì dovrebbero trovarsi alla latitudine della Spagna / Portogallo a seconda di quanto resteranno mure a sinistra. ”
Thomas Coville su Sodebo Ultim sostiene che il modo per dirigersi a ovest questa volta sia dirigersi prima verso nord. “Mi sento abbastanza bene” ha detto mentre si preparava per la partenza. “Il meteo è più o meno lo stesso di ieri: sarà fresco e calmo per la partenza e non appena usciremo dal canale sarà dura. C’è solo un modo per procedere ed è andare verso nord, per una volta non a sud. Sarà dura”.