Si è tenuta quest’oggi a Roma, presso la Pinacoteca del Tesoriere di Palazzo Patrizi, l’Assemblea Generale dei Soci UCINA che ha visto riuniti gli imprenditori della nautica da diporto per una giornata di lavori, di confronto e di aggiornamento sul settore.
Primo appuntamento, al mattino, con la sessione privata dell’Assemblea nell’ambito della quale sono stati rinnovati i componenti degli Organi sociali delle Assemblee di settore. Nel pomeriggio, è seguita la sessione pubblica organizzata in una tavola rotonda dal titolo “Competere con il mondo, confrontarsi con l’Italia. L’industria nautica traccia la rotta”.
Il convegno è stato aperto dal professor Carlo Cottarelli, economista italiano, Direttore dell’Osservatorio dei Conti Pubblici Italiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che ha tracciato un quadro sugli scenari macro-economici mondiali. “Nel terzo trimestre 2018 il Pil è calato dello 0,1% (e nel quarto trimestre non migliorerà) a causa delle incertezze del Governo e dell’aumento dello spread. L’effetto immediato è quello di bloccare gli investimenti per un effetto psicologico di mancanza di fiducia. Qualora l’Europa rallentasse, l’Italia in questo contesto ne subirebbe le conseguenze”.
Ruggero Aricò, Vice Presidente di Confindustria Assafrica e Mediterraneo, per gli scenari geopolitici, “L’Africa sarà il continente del futuro. Nel 2050 la popolazione africana duplicherà. L’Africa cresce e rappresenta un’opportunità che il business italiano dovrebbe conoscere. Bisogna scommettere sui Paesi africani per fare business nel futuro e sul flusso generato dalla Via della Seta marittima che tocca ben 60 Paesi tra Asia, Africa ed Europa”.
Gli scenari europei sono stati al centro dell’intervento di Matteo Borsani, Direttore della Delegazione Confindustria presso l’UE: “Oggi stiamo raccogliendo ciò che l’Europa ha seminato 10 – 15 anni fa. Il prossimo ciclo istituzionale della UE vedrà una parte preponderante del Parlamento provenire da compagini governative “euroscettiche”. L’Europa deve rimanere unita perché nel prossimo futuro nessun Paese europeo farà più parte del G7”.
Ancora di futuro ha parlato Luigi Paparoni, Direttore Brand Identity Confindustria, che ha delineato le opportunità offerte da Connext, il primo incontro nazionale di partenariato industriale di Confindustria. “Connessione e futuro sono gli elementi che caratterizzano Connext. Si tratta di un evento fisico ma, soprattutto, l’avvio di un marketplace digitale dive le aziende presenti potranno profilarsi e programmare incontri. Vogliamo creare una nuova modalità di incontro e relazione proiettata agli affari per le aziende piccole e grandi. Tra gli aspetti fondamentali che Connext vorrà porre in evidenza saranno l’importanza di una filiera strutturata, dell’internazionalizzazione e di una catena distributiva forte”.
Carla Demaria, Presidente di UCINA si è unita sulla tematica sul futuro ricordando come “nel corso del 19°Forum “Avanti Donna” organizzato dalla Fondazione Bellisario – di cui Demaria è entrata a far parte quest’anno – sia emerso come la nostra economia sia più fragile di quanto appaia. L’Italia è campione nell’export e questo la posiziona al secondo posto tra le potenze industriali europee e sesta al mondo. Ma il Made in Italy ha bisogno d’interventi per mantenere questa competitività. Partecipare attivamente alla 4° Rivoluzione industriale, la cosiddetta Impresa 4.0, non è un’opzione ma una condizione di sopravvivenza. Occorre abbattere i vincoli che impediscono che al processo aderiscano il maggior numero di aziende. Per farlo è indispensabile un piano nazionale strutturato e alla cui stesura è altrettanto indispensabile che l’industria partecipi”.
L’On. Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha fornito un quadro sulle riforme del settore e sugli scenari politici finanziari dell’Italia, partendo dall’emendamento in merito ai canoni demaniali dei porti turistici. “Siamo riusciti a portare a casa il Registro Telematico che quest’estate sarà operativo. Se non riusciremo a far passare l’emendamento ora, nell’ambito di una manovra finanziaria piuttosto delicata, mi auguro di riuscirci nel primo provvedimento utile”. E, in merito al sostegno ai porti devastati dal maltempo lo scorso novembre, il Vice Ministro ha ricordato come sia nei fatti una materia difficile da affrontare per quanto riguarda gli aiuti governativi perché si tratta di porti privati e non di beni pubblici.
Gianni Pietro Girotto, Presidente Commissione Industria del Senato, sugli scenari industriali. “L’industria ci chiede certezza del diritto, per incentivare gli investitori esteri, e gestire e non subire le grandi trasformazioni industriali: da quella energetica a quella della mobilità. Circa il supporto all’internazionalizzazione sosteniamo con forza il ruolo di ICE Agenzia. Per quel che riguarda le principali manifestazioni fieristiche del Made in Italy sono assolutamente favorevole a concentrare le risorse sugli eventi principali”.