Si sono immersi come un mese fa, ma stavolta l’attenzione attorno a loro si è ingigantita. Stamattina sono tornati in azione i “gondolieri sub”, ancora una volta in rio dei Santi Apostoli a Venezia. Obiettivo ripulire il canale dai rifiuti che nel corso degli anni si sono depositati sul fondale. Attorno a loro non solo fotografi e giornalisti, ma anche numerosi cittadini comuni che hanno voluto complimentarsi di persona con i volontari dell’Associazione gondolieri, che insieme all’Amministrazione Brugnaro stanno realizzando questa serie di iniziative per tutelare l’ambiente di Venezia.
I risultati della loro seconda uscita stagionale si sono rivelati non molto diversi rispetto a quella del 10 febbraio scorso: sono stati recuperati e caricati su un’imbarcazione Veritas per il trasporto di rifiuti ingombranti copertoni usati come parabordi, cavalletti delle passerelle per l’acqua alta, tubi di cemento e scarti di ogni genere, per un totale di circa 600 chili di rifiuti, compreso un motore marino da 25 cavalli che ha richiesto un certo impegno per essere riportato all’asciutto.
Sul posto era presente anche il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni Giovanni Giusto: “La sperimentazione che il Comune di Venezia sta coordinando continua con successo – ha commentato – anche oggi è stata un’operazione proficua. E’ un po’ come andare a funghi, in questi casi non si torna mai a casa col cesto vuoto. Oggi, però, la ‘pesca’ è stata sorprendente, perché è stato recuperato anche un motore da 25 cavalli. Bisogna entrare nell’ordine delle idee che non serve a nulla pensare che ciò che non si vede sott’acqua non esista, anzi. L’Amministrazione Brugnaro in questo senso è attivissima ed è pronta ad ascoltare e appoggiare le numerose ulteriori associazioni che già ci stanno contattando per organizzare altre iniziative simili. Come Comune promuoviamo una tutela ambientale che coinvolga direttamente i cittadini, a cominciare dalla raccolta dei rifiuti, di cui siamo leader in Italia. Voglio ricordare anche, con un certo orgoglio, che con questa Amministrazione siamo tornati a scavare in umido i rii di Venezia, investendo oltre 4,5 milioni di euro. Devo ringraziare – ha concluso Giusto – il servizio di noleggio imbarcazioni Brussa, che ha fornito un mezzo nautico per i sommozzatori, la società di equipaggiamento subacqueo Aquatica di Marghera, che ha messo a disposizione tute e strumentazioni, compresi dei caschi speciali che permettono di comunicare con chi è in superficie senza bagnarsi e Veritas”.
La convenzione sperimentale tra l’Associazione gondolieri ed il Comune di Venezia continuerà nelle prossime settimane con un’ulteriore uscita, sempre a costo zero per Ca’ Farsetti.