Era nell’aria, adesso è realtà: la decima edizione della 151 Miglia-Trofeo Cetilar ha stabilito un nuovo record d’iscritti. Sono infatti 250 le barche che, divise nelle categorie ORC International e IRC, il prossimo giovedì 30 maggio alle 16:00, si lasceranno alle spalle Livorno e Marina di Pisa per puntare la prua verso l’isolotto della Giraglia, le Formiche di Grosseto e infine Punta Ala.
250 barche è un numero davvero impressionante per una regata offshore e potevano essere ancora di più, se il Comitato Organizzatore formato da Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa, Yacht Club Punta Ala e Yacht Club Livorno, non avesse giustamente deciso di dare uno stop alle iscrizioni, per poter gestire al meglio una flotta così imponente in cui spiccano numerosi Maxi Yachts, a partire dal famoso Rambler 88 dell’armatore americano George David (in pozzetto la leggenda vivente della Coppa America Brad Butterworth) e da Pendragon VI di Nicola Paoleschi, detentore del record della 151 Miglia stabilito l’anno scorso in 15 ore, 30 minuti e 45 secondi.
In attesa di vivere lo straordinario spettacolo della partenza e l’agguerrita lotta per la conquista dei due trofei challenge in palio – assegnati rispettivamente al primo scafo sul traguardo in tempo reale e al vincitore della categoria più numerosa tra ORC e IRC – la 151 Miglia-Trofeo Cetilar inizierà la sua intensa attività già da questo fine settimana, grazie a una serie di eventi sportivi in programma al Porto di Pisa: dalle spettacolari regate delle M32 European Series (da venerdì 24 a domenica 26, con 8 catamarani in regata), a 151 Bimbi a Vela, giornata dedicata alla promozione della vela tra i più piccoli, fino alla seconda edizione della gara podistica 15.1 Run, appuntamenti in entrambi i casi in programma per sabato 25.
Un weekend intenso e ricco di sport, antipasto di un’edizione speciale della 151 Miglia, regata plastic-free che quest’anno sarà dedicata interamente alla salvaguardia del mare per lanciare un messaggio concreto al mondo della vela. Numerose, in proposito, le iniziative sul tema che coinvolgeranno i partecipanti, grazie alla collaborazione con realtà come l’ONLUS Worldrise, la Divisione Vela Marevivo (da scaricare, in proposito, la APP “Occhio al mare”) e la One Ocean Foundation, promotrice della Cartha Smeralda.
Da segnalare anche l’iniziativa promossa dal Sonnolab del Dipartimento di Ricerca Traslazione e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa, diretto dal Prof. Ugo Faraguna, che ha l’obiettivo di analizzare le performance di regata di ogni equipaggio, sulla base delle strategie di gestione del ciclo sonno-veglia. Anche in questo caso, i partecipanti saranno coinvolti direttamente nello studio, con il fine di raccogliere quante più informazioni possibili sullo stretto legame tra sonno e performance sportiva, partendo dal fatto che è dimostrato come una corretta gestione del riposo influisca direttamente sulla qualità della prestazione (e la vela non fa eccezione, anzi).