Furio e Gabriele Benussi tornano a comporre la coppia d’oro che è stata tra i protagonisti assoluti della scena mondiale nella formula a compenso IMS nei primi anni 2000 (conquistando un titolo mondiale nel 2004). L’anima del Fast and Furio Sailing Team si era poi successivamente ritrovata insieme, più forte di prima, per conquistare e detenere il Trofeo della Barcolana consecutivamente negli ultimi tre anni nell’ambito di una storia che avrà ancora nuovi capitoli.
I fratelli triestini tornano in regata uno a fianco all’altro (Furio nel ruolo di timoniere e Gabriele in quello di tattico) al servizio dell’armatrice Nadia Canalaz (Yacht Club Cupa) sul campo di regata di Sebenico dove, da lunedì 3 giugno con la regata offshore, scatterà uno degli appuntamenti più attesi della stagione internazionale di vela d’altura, il Campionato Mondiale ORC.
Horus è il nome del 45 piedi che sarà al via di questo affollatissimo mondiale (oltre 100 le presenze) regatando nel gruppo B (49 gli scafi al via in questo gruppo).
L’obiettivo per il team di Horus (che aveva ottenuto un bronzo nel Mondiale ORC del 2017 disputatosi a Trieste) è quello di ripartire proprio da questo risultato per provare non solo a confermarlo ma per cercare qualcosa di più.
Furio Benussi (Yacht Club Adriaco) a poche ore dall’inizio del Mondiale ci racconta le sue sensazioni per questa sfida iridata – “ Sono felice di poter prendere parte a questa importantissima regata in cui siamo presenti per volontà e impegno di Nadia Canalaz, armatrice di grande esperienza e infinita passione che, con il consueto piglio agonistico che l’ha sempre contraddistinta, ha voluto portare il suo Horus sulla linea di partenza del Mondiale ORC affidandomi la responsabiità del timone. Nell’assumere questo ruolo ho fortemente voluto al mio fianco mio fratello Gabriele con cui ho condiviso i primissimi passi delle nostre carriere veliche e che considero indiscutibilmente, e i risultati parlano per lui, uno dei migliori tattici a livello mondiale. Il gruppo e il numero degli avversari è estremamente nutrito in questa edizione e ci aspetta una lotta durissima, ne siamo consapevoli e fino a questo momento abbiamo impostato al meglio il nostro cammino di avvicinamento a questo evento. Un risultato di prestigio in uno sport particolare come la vela dipende da mille fattori che devono convergere al momento giusto e ovviamente spero che per Horus ciò avvenga nella settimana più importante”.
Horus regaterà nel gruppo B quello “intermedio” per lunghezza e performance dello scafo. Come detto la regata di apertura del Mondiale ORC sarà la prova offshore che con i propri coefficenti e per il fatto di non essere scartabile offrirà già molte indicazioni circa i nomi di coloro che potranno realmente ambire ed essere concretamente in lizza per il titolo iridato da giocarsi fino a sabato 8 giugno.