Il tempo di finirlo in cantiere, il varo a Chioggia ed il trasferimento verso Sebeniko: qui l’Italia 11.98 – il nuovo modello del cantiere Italia Yachts – ha stupito tutti e si è piazzato sul tetto del mondo. Una storia quasi identica al fratellino minore, l’oramai celebre 9.98.
Ott Kikkas, Sandro e Paolo Montefusco, Matteo Polli, Maurizio Loberto, Paolo Bucciarelli, Siim Ots, Marjaliisa Umb sull’IY 11.98 Sugar 3 hanno vinto il titolo di Campione del Mondo ORC – C nelle acque di Sebenico. Questo team per tutta la serie non è mai sceso sotto il settimo posto e ha conquistato ben tre primi posti su sei regate. Sono arrivati al mondiale avendo avuto poco tempo per ottimizzare la barca ma il team sembra esserci riuscito benissimo.
L’abilità sul campo di regata di Ott Kikkas è nota per essere arrivato terzo all’Europeo in Polonia nel 2017 e secondo a Parnu in Estonia nel 2015 ed averlo vinto nel 2013 in Svezia. “Oggi siamo usciti nella speranza di fare pià regate possibili e di combattere fino all’ultimo l’avversario Hebe. Sapevamo che sarebbe stata dura conquistare l’Oro, ma eravamo pronti a tutto. Per noi era la prima volta con questa intensità di vento, senza avere ancora grande conoscenza della barca. Alla fine l’11.98 non ci ha deluso neanche in queste condizioni e ci ha consentito di vincere la prova mentre l’avversario ha commesso il suo primo e unico errore di questa serie di regate. Siamo onorati di aver battuto un equipaggio, quello di Hebe, così forte” commenta Matteo Polli con i panni ancora bagnati per il tradizionale tuffo in porto.
Il successo di Italia Yachts a Sebenico è confermato anche da Corrado Annis armatore e timoniere dell’IY 9.98 Lady Day che festeggia la conquista del terzo gradino del podio nella divisione Corinthian: “è stato un campionato bellissimo come location e per le situazioni che abbiamo incontrato sul campo di regata. Abbiamo ribadito il terzo posto nei Corinthian, replicando il risultato del 2017. Siamo contenti della prestazione e lavoreremo per migliorare ancora”.
Sono arrivati a Sebenico con una barca varata da pochi giorni quindi devono ancora ‘prenderci la mano’ ma hanno voluto confrontarsi subito con i più forti. Si tratta di Scugnizza, team pluricampione, ora su un IY 11.98 “l’armatore o ‘Cap’ come lo chiamano a bordo è comunque soddisfatto della barca per la prima volta su un campo di regata: anche senza ottimizzazioni è comunque molto competitiva e scattante. La molta sfortuna nella prima regata (la lunga non scartabile, ndr) ha deciso l’evoluzione del mondiale, e anche le proteste hanno avuto interpretazioni che probabilmente sono state influenzate da eventi passati.
Ma il team ha affrontato le regate con il coltello tra i denti” dice Giada De Blasio tornata alle regate dopo un’assenza giustificata da una magnifica bimba. Italia Yachts chiude questo mondiale con 4 barche tra i primi 15 , Sugar 3 – IY 11.98 – Ott Kikkas 1°, Giulia – IY 9.98 – Rudolf Vrestal 9°, Lady Day – IY 9.98- Corrado Annis 11° (3° Corinthian), Scugnizza – IY 11.98 – Enzo De Blasio 13 ° , Take a Five Jr – IY 9.98 – Brenno Dal Pont 19°, e sarà al prossimo Mondiale ORC, nel 2020 a Newport (USA).