Saint Tropez rivela la sua vera identità e regala una magnifica giornata alla flotta monstre di 297 imbarcazioni impegnata nell’ultimo giorno delle prove inshore, domani è il giorno della ’Lunga’
Il Golfo di Saint Tropez si è fatto perdonare la pigrizia degli ultimi due giorni, dove il vento ha fatto più di un capriccio, e ha così risposto alle provocazioni: ottime condizioni meteo tali da consentire lo svolgimento dell’ultima sessione di prove inshore della Rolex Giraglia 2019.
Mentre le flotte One-Design si sono sfidate sui percorsi a bastone davanti alle spiagge di Pampelonne, il resto delle barche – inclusi i grandi Maxi – hanno regatato su percorsi costieri di 31 miglia per i grandi e 19 per i più piccoli. Condizioni di vento inusuali ma buone, contraddistinte da venti da est/nord est tra gli 8 e i 12 nodi, con mare poco mosso.
Rimane sempre difficile la lettura delle previsioni meteorologiche dei prossimi giorni. È comunque atteso un rinforzo di queste condizioni che fa ben sperare per la regata offshore.
Questi i risultati finali dai campi di regata di Pampelonne: vincono nelle rispettive Classi: Cuordileone nei ClubSwan 50 (1,3,5), Porron IX per gli Swan 45 (1,1,3) e Fantaghirò negli Swan 42 (2,2,2).
Il Maxi Jethou di Peter Ogden, domina nei classe 0 Racer (1,1).
IRC 0 Cruiser: Lorina – Swan 601 di Barjon Jean Pierre (2,1).
ORC 0: Sailing Poland – Ker 60 di Marczewski Maciej (6,1).
Per i gruppi impegnati nelle costiere, questi i risultati:
IRC A: TP 52 – Freccia Rossa – di Vadim Yckimenko (5,1)
IRC B: JPK 10.80 – Rossko – di Timofey Zhbankov (4,1)
ORC A: Swan 45 – From Now On – Di Fernando Chain (1,2)
ORC B: First 34.7 – L’Escargot – di Costa-Iacobucci (5,1)
Con la premiazione delle prove francesi e la grande festa Rolex sulla spiaggia della Ponche per i 2.900 partecipanti alla Rolex Giraglia 2019, si chiude il capitolo francese della regata Italo-Italienne. Ora l’attesa è per il colpo di cannone delle 12 di domani e per la conferma delle condizioni meteo. Diversi i pretendenti al record, primo fra tutti il Maxi americano Rambler 88, il serial winner di George David che conta su un pozzetto stellare (tra gli altri, oltre all’italiano Silvio Arrivabene, un poker di superstar kiwi formato da Dean Barker, Brad Butterworth, Simon Daubney e Scott Beavis). Riusciranno nell’impresa di abbassare il record di 14h56m16s del Maxi Esimit Europa 2 di Igor Simcic nel 2012?