Inziato il Salone Nautico di Venezia, le nostre prime impressioni

Apre al pubblico domani il Salone Nautico di Venezia, e noi di Velaveneta non potevamo esimerci dall’andare a scoprire in anteprima questa importante rassegna. Questo pomeriggio abbiamo passeggiato, accompagnati dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per gli stand e le imbarcazioni presenti al Salone.

“L’arte navale torna a casa”, questo il claim scelto dagli organizzatori per rilanciare un salone che mancava da troppo tempo a Venezia, in una location che per storia e tradizione non ha certo bisogno di presentazioni: basta nominare l’Arsenale di Venezia e non serve aggiungere altro.

120 gli espositori che hanno creduto alla scommessa di questa prima edizione, che già ne promette altre due. Un numero senza alcun dubbio di tutto rispetto, ma lo diciamo subito però, chi si aspetta di vedere imbarcazioni a vela rimarrà deluso: fin da subito, appena entrati ed affacciati in bacino abbiamo notato la mancanza di alberi, e non ci sbagliavamo. In tutto il salone ne abbiamo contate solo 5, contando anche un laser – nello stand dell’Associazione Velica Lido – un Rs Feva nello stand del Diporto Velico Veneziano – ed un optimist utilizzato come simulatore dalla Marina Militare.

Da sx: Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, Alessandro Pavanati e il Contrammiraglio Andrea Romani 

Detto questo Venezia si presenta comunque al mondo della nautica nel migliore dei modi, ed è lo stesso Brugnaro ad annunciare agli espositori durante il giro inaugurale che “abbiamo già venduto una barca, ancora prima che il Salone apra ufficialmente”. Ed effettivamente è questo ciò che tutti si aspettano: vendere barche e rilanciare il settore della nautica.

Siamo l’unico salone in cui è possibile arrivare via acqua, ormeggiare la barca e godersi questo spettacolo” ci confida Brugnaro. “A chi pensa che siamo in competizione con Genova rispondo che si sbaglia, noi qui abbiamo una cosa che nessuno ha: l’arte“. Arte e storia navale offerti dall’Arsenale grazie alla proficua collaborazione messa in atto con la Marina Militare – proprietaria degli spazi – e contemporanea con la presenza di un padiglione della Biennale, cui è possibile accedere.

Ci sono i grandi yacht – presente il gruppo Ferretti al gran completo – ma ci sono anche natanti, tender e soprattutto tanta attenzione verso l’elettrico: altra grande sfida di Venezia e di questo salone.

E a proposito di barche a vela, quando abbiamo chiesto a Brugnaro se le barche a vela saranno la vera scommessa per il prossimo anno, lui ci ha guardato e ci ha fatto intendere che saranno gli stessi cantieri e dealer che si accorgeranno che non potranno non essere presenti.

E allora avanti così, al prossimo anno perchè noi questa prima edizione la promuoviamo con un 7!

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