Un risultato fondamentale, dopo un lungo iter burocratico, in termini di semplificazione e trasparenza per il comparto oltre che un’attività fondamentale per dare certezza e nuovo slancio alle vendite delle imbarcazioni.
Se ne è parlato oggi, venerdì 21 giugno 2019, al Salone Nautico di Venezia nell’incontro: “Nuovo registro telematico della nautica da diporto. Evoluzione del rapporto stato – utente e riflessi sul mercato”. Alla tavola rotonda sono intervenuti: Sandro Trevisanato, già Sottosegretario alle Finanze, Presidente Sogei e VTP; Giovanni Spalletta, Direttore della Direzione Legislazione Tributaria e Federalismo Fiscale – Ministero dell’Economia e delle Finanze-MEF, Roberto Perocchio, Presidente Assomarinas, T.V. Amalia Alberico, Capitaneria di Porto di Venezia.
“Una settimana fa è stato presentato al MIT questa nuova realizzazione dello Stato che è il registro telematico delle imbarcazioni da diporto. La nautica lo aspettava da sei anni – sottolinea Trevisanato – “Abbiamo approfondito dunque un tema innovativo che sarà capace di rivoluzionare il rapporto stato/ fisco con utente che negli ultimi anni come è noto è stato molto tempestoso. Le misure statali sono state molto penalizzanti per la nautica, pensiamo al decreto Soru, al decreto Monti e alla finanziaria 2012. Successivamente c’è stata una inversione di tendenza con questa misura innovativa che agevolerà la certezza non solo delle transazioni nel mondo della nautica ma contiamo sia utile a rivoluzionare anche il tema dei controlli che se effettuati in modo ossessivo possono essere un grave nocumento per lo sviluppo della nautica in Italia”.
Sulla stessa linea d’onda Perocchio: “Anche Assomarinas ha fortemente voluto con l’associazione nazionale di categoria questo strumento perché ha una triplice valenza. Statistica perché consente di aver dati sempre aggiornati sul comparto e per l’industria. Trasparenza per l’iscrizione dei leasing nautici sui registri che sono consultabili sempre online ed infine rassicurazione della clientela perché è uno strumento sia di certificazione che di consultazione. Ma anche evita la duplicazione dei controlli in mare che ha scoraggiato nell’acquisto della barca tanti nostri clienti infastiditi dalle ispezioni che spesso vi sono state determinate”.
Per Spalletta: “Dalla realizzazione di questo provvedimento ci aspettiamo oltre allo snellimento delle pratiche amministrative una maggiore facilità di controlli sulle transazioni e un ulteriore tassello nella politica che finalmente il Governo e il Parlamento hanno iniziato a perseguire di supporto serio a un comparto come quello della nautica da diporto. Un segmento che costituisce un importante volano all’intera economia”.