Domenica 23 giugno, il Cantiere Navale Vittoria di Adria, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di imbarcazioni professionali, chiuderà la prima edizione del Salone Nautico Venezia con le spettacolari prove in mare del Vittoria Fast Interceptor 65, l’imbarcazione dalle performance velocistiche più elevate tra quelle in esposizione all’Arsenale.
Alle ore 17.30, dalla banchina in banchina E5, Pontile di Levante, tutti i visitatori del Salone potranno assistere all’impresa del bolide bimotore da 3000 cavalli pilotato da Gianpaolo Montavoci, campione del mondo di motonautica, presidente dell’Associazione Motonautica Venezia e della Commissione Endurance/ Offshore della Federazione Italiana Motonautica, con a bordo Giuseppe Sette, After Sales Manager del Cantiere Navale Vittoria, Fabio Magnani campione del mondo di motonautica e Stefano Rizzi, campione italiano di motonautica.
L’imbarcazione è un’unità prototipica che coniuga le elevate capacità di performance, proprie delle unità professionali, con l’artigianalità tutta italiana nella progettazione e costruzione di imbarcazioni da diporto.
L’unità di Casa Vittoria può raggiungere la velocità massima di 80 nodi, ha una lunghezza fuori tutto di 19,92 metri, una larghezza massima di 3,60 metri, un’altezza di costruzione di 1,70 metri per 18 tonnellate di dislocamento a pieno carico e può ospitare a bordo fino a 5 persone. La propulsione dell’imbarcazione è assicurata da due motori Seatek 1500 12 4V 21.
“Per noi è un grande piacere essere a Venezia – commenta Luigi Duò, Presidente del Cantiere Navale Vittoria- ed è motivo di orgoglio concludere la prima edizione del Salone con un’esibizione in grado di mostrare al pubblico della manifestazione le doti velocistiche da autentica Formula Uno del mare della nostra unità insieme alle soluzioni di design e di materiali adottate per garantire uno straordinario rapporto peso/potenza. La nostra azienda è fortemente legata alla realtà lagunare sia per la vicinanza geografica che per la capacità di proseguire, conservare e tutelare la tradizione nella costruzione delle imbarcazioni, tradizione che portiamo avanti dal 1927. Nella splendida cornice dell’Arsenale, e per la prima volta nella nostra regione, abbiamo esposto due interceptor che rappresentano il perfetto connubio tra l’eccellenza italiana nella progettazione e costruzione degli scafi e le ottime prestazioni garantite dall’ingegneria”.