Un bel post (con tanto di gallery fotografica!) di Andrea Carloni ci racconta il Campionato Italiano Snipe. È il posto più settentrionale del mare Adriatico, e si chiama Monfalcone, con la sua Baia di Panzano, e li troverete la SVOC (Società Vela Oscar Cosulich) , intitolata al fondatore dei cantieri navali oggi Fincantieri. Per i locali semplicemente “La Vela”…
Dal 1933 un Circolo di riferimento per la vela del nord est. Di qui sono passati nomi che hanno fatto la storia della vela italiana, dalla famiglia Pelaschier, a Morin, Ostuni, Spanghero, Furlan, passando da Fioretto, Bolletti, Michel, Marega, Rizzi e Bolzan, fino alle più recenti Nevierov, Calligaris, Barbarossa e Bonini.
Questa piccola premessa per dire che, quando si organizza un Campionato Italiano di qualsiasi classe, la storia, i campioni e l’aria che respiri in banchina, hanno il loro peso.
Questo peso è stato messo in acqua, 28 anni dopo la precedente edizione, nell’organizzazione del Campionato Italiano Assoluto Snipe 2019, dal 11 al 14 Luglio. Una gestione perfetta ha permesso lo svolgimento di tutte le 9 prove previste da bando. Un “illuminato” presidente del Comitato di Regata, il ravennate Riccardo Mazzotti ha orchestrato al meglio i mezzi dei posa boe, formati (e anche questa una novità voluta fortemente dal presidende del sodalizio monfalconese Martino Bolletti) da un istruttore e dagli adolescenti della sezione agonistica della Società. Alcuni ragazzi del Circolo, sono anche stati a bordo della barca comitato ad aiutare, osservare e coadiuvare le operazioni del CdR.
Il Campionato, come da tradizione era open, ed erano presenti oltre agli equipaggi italiani, team del Belgio, Austria, Croazia, Norvegia e Stati Uniti.
Combattutissime le prove in acqua su un campo di regata particolarmente difficile, e l’incertezza ha dominato il Campionato fino all’ultima prova. Per la cronaca, circa 40 equipaggi, nessuna protesta e 4 Ocs sulle 9 prove… se non è Fair Play questo.
Il campionato è stato vinto dal campione belga Manu Hens con la norvegese Maj Kristin Hansen Borgen, secondi Pietro Fantoni (Commodoro della Classe ) con la statunitense Kathleen Tocke, terzi, e nuovi Campioni Italiani Dario Bruni ed Emanuele Zampieri . Il podio del campionato italiano è stato completato dagli equipaggi Enrico Michel e Giovanni “John” Turazza (storico equipaggio dello Snipe italiano) e da Fabio Rochelli e Daniela Semec (vulcanica segretaria della Classe).
La premiazione, che si è svolta nella rinnovata sede della SVOC, è stata particolarmente emozionante. Il presidente del Cdr Mazzotti e quello del Circolo Bolletti hanno voluto accanto a loro, sul podio, per un meritato applauso, tutti i ragazzi e collaboratori che hanno reso possibile il successo di questo campionato. Qualche lacrimuccia e poi tutti ad agganciare i propri carrelli alla macchina e via per la prossima regata…
Come detto sopra, è stato un ottimo Campionato, perfetto in mare ed accogliente a terra. I meriti vanno equamente condivisi tra il direttore sportivo (una donna) Betty Nonis, il presidente Martino Bolletti, il segretario Renzo Vassallo, la segretaria della Classe Daniela Semec (un’altra donna), tutti i giovani volontari, il CdR e il CdP. Un particolare ringraziamento ai Circoli “vicini” Società Nautica Laguna e Pjetas Julia per i mezzi messi a disposizione.
Concludendo, un paio di osservazioni di chi vi scrive. La classe SNIPE (il “beccaccino” per i più anziani) è una classe assolutamente “democratica”. La conoscevo poco e la frequento per motivi professionali da quest’anno. Ci sono equipaggi di giovani e di velisti un po’ più maturi. Ci sono equipaggi misti e non ci sono prime donne. Il livello è molto alto e la barca è decisamente tecnica e difficile. La classe funzione bene e l’ambiente è decisamente “friendly”… ci si sente davvero bene.