Il 70° dello Yachting Club Torri porta in dono una nuova sede e 80 posti barca

Lo Yachting Club Torri ha doppiato la boa dei 70 anni di fondazione con grande stile: organizzando un’impeccabile serata di gala sul molo dello splendido porticciolo torresano. Tanti soci ed amici dell’YCT hanno partecipato a questa festa che ha rischiato di essere annullato, ironia della sorte, a causa del vento.

Grazie all’abilità degli organizzatori, con in testa il presidente dell’YCT Roberto Calvetti e il sindaco di Torri Stefano Nicotra, però tutti gli inconvenienti sono stati prontamente risolti e gli ospiti hanno potuto godere di una piacevolissima serata.

Tra i tanti ricordi legati ai settant’anni di storia dell’YCT, particolarmente toccante quello raccontato da Tullio Albarelli, tra fondatori del sodalizio velico torresano, che nacque nel 1949 come Fraglia Vela Torri, poi mutato in Yachting Club Torri. All’inizio la sede del circolo fu ospitata nelle sale dell’Hotel Gardesana, di fronte al porticciolo di Torri, prima della costruzione della sede di lungolago Guglielmo Marconi: “Mio nonno, constatato che l’entusiasmo per la vela aveva contagiato molti di noi, mi regalò un milione di lire perché costruissimo la sede ammonendomi però di farmelo restituire sia pure a rate – ha raccontato Tullio Albarelli fratello del campione olimpionico Fabio Albarelli- Cosa che avvenne anche perché, per non venir meno all’ammonimento del nonno e per finanziare l’attività, ci impegnammo anche nell’organizzazione di feste da ballo al Lido di Torri durante l’estate e al “Lorenzino” a Verona durante l’inverno.

L’idea di costruire il Lido di Torri e la sede dell’YCT fu dell’ingegner Mario Orlandi, in quegli anni sindaco di Torri. Non ci mise “solo” l’idea ma ben altro anche con la compartecipazione della mia famiglia. Io, che sono nato nel 1930, ho gareggiato con la Star 1692 anche nelle 100miglia e mio prodiere era Alberto Madella, dal fisico robusto.

Quando mio padre ci lasciò, nel 1953, mio fratello Fabio aveva 10 anni. Dovetti assumermi altre responsabilità e quindi rallentare e poi abbandonare l’attività agonistica favorendo e assistendo con gioia e compiacimento alla crescita e quindi ai successi di Fabio (che nelle Olimpiadi del 1968 conquistò la medaglia di bronzo con il Finn ndr)”.  Fabio Albarelli nel 1968 alle Olimpiadi del Messico conquistò la medaglia di  bronzo nella classe Finn.

Nel Palmares dello Yachting Club Torri ci sono, tra altro, anche, una America’s Cup (Claudio “Ciccio” Celon nel 2007 con Alinghi) due Louis Vuitton Cup (Carlo Dino “Sela” Bonetti nel 1992 con il Moro di Venezia nel 2000 Bonetti, Celon, Stefano Rizzi, Santino Brizzi, Mauro Stanzani con Luna Rossa), la Stella d’Oro al Merito Sportivo del C.O.N.I. precedute da quelle d’Argento e di Bronzo.

Tra i dirigenti dell’YCT che si sono distinti a livello internazionale è da menzionare Nando De Amicis che ha ricoperto il ruolo di responsabile mondiale della classe Lightning. “Lo Yachting club non è solo la nostro più longeva società sportiva ma è parte integrante del patrimonio del nostro Comune- ha detto Stefano Nicotra sindaco di Torri- L’YCT presto sarà riqualificato e ciò porterà senz’altro benefici per tutta la nostra comunità. I 70 anni di questo nostro sodalizio sono una storia di sport, sacrifici, investimenti e lungimiranza”.

Roberto Calvetti presidente dell’YCT dal 2005 ha ricordato:“E’ da 70 anni che siamo nel vento. Ho iniziato nel 1989 a fare il dirigente dell’YCT e mi sono sentito subito a mio agio. Ho trovato ragazzi disponibili alla collaborazione e tutti con un fine comune: il futuro progresso dell’YCT. Strada insieme ne abbiamo percorsa molta. Oggi quei ragazzi sono diventati adulti ma hanno mantenuto lo stesso spirito. Sono orgoglioso di aver ottenuto con loro grandissimi risultati che hanno portato il nostro circolo ad un livello di prima grandezza nel mondo della vela italiana e internazionale. Per questo il CONI ci ha insignito delle “Stelle al merito sportivo” di bronzo, d’argento e d’oro. Sono felice di essere riuscito a far partire il progetto di riqualificazione della nostra sede che riguarda anche l’adiacente lido e la costruzione della nuova marina con 80 posti barca. Il futuro non si può ipotecare, ma da ex “figlio dei fiori” dico “domani è un altro giorno e…si vedrà.” Buon vento”.

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