E’ pressoché completa l’agenda dell’Ocean Race Summit Genova, con molti nomi conosciuti e interventi di grande interesse. Il summit internazionale vedrà la partecipazione di rappresentanti dell’Unione Europea, del governo italiano, regionale e locale e di imprese, università, dello sport, della vela e di organizzazioni non governative, riuniti per presentare esempi virtuosi e trovare soluzione ai problemi che affliggono i nostri mari.
Durante i lavori del convengo si esaminerà l’impatto dell’inquinamento, ma si metteranno il luce anche le buone pratiche che le aziende possono adottare per ridurre l’uso di plastica attraverso il passaggio all’economia circolare, e il ruolo che le istituzioni e il settore finanziario possono giocare in questo processo di cambiamento.
Ad aprire i lavori, con un intervento motivazionale, sarà Alex Bellini, noto esploratore, speaker e mental coach, che racconterà il cammino che lo ha portato al suo ultimo progetto “10 Rivers 1 Ocean”, un viaggio lungo i dieci fiumi più inquinati del mondo.
Il Mediterraneo e il problema dell’inquinamento da plastica del Mare Nostrum sarà invece l’oggetto dell’intervento di Stefania Campogianni, responsabile della comunicazione della WWF Mediterranean Marine Initiative, che sarà affiancata dalla velista olimpica e oceanica italiana Francesca Clapcich, che ha partecipato all’ultima edizione della regata a bordo di Turn the Tide on Plastic e dallo statunitense Mark Towill, cheporteranno la loro diretta testimonianza degli effetti che l’inquinamento da plastica sta avendo sui nostri mari e di quanto lo sport della vela stia facendo per ridurre il suo impatto sull’ambiente.
“Come velista sfortunatamente ho visto troppa plastica e troppo inquinamento in mare. E’ terribile vedere lo stato in cui versano i nostri oceani, drammatico vedere quello che stiamo facendo all’ambiente marino, dobbiamo fare qualcosa per cambiare la situazione.” Ha dichiarato la triestina Clapcich. “E’ necessario aumentare la coscienza attraverso l’educazione, sperando che le imprese e le persone siano spinte a cambiare i loro comportamenti e stili di vita, contribuendo a salvare i nostri mari.”
Lo scrittore ed esperto di sostenibilità ambientale Wayne Visser esaminerà le tendenze future della lotta alla salvaguardia dell’ambiente marino, mentre Brian Matuszewski, direttore delle Brand Partnership della società londinese Loop Global, Anders Jacobson della svedese Blue, Angela Wiebek di UBS, insieme al sindaco di Genova Marco Bucci animeranno la sessione dedicata all’approccio multi settoriale alla sostenibilità. Proprio il sindaco ha sottolineato come questo evento porterà sulla scena internazionale Genova e la Liguria, che hanno una lunga tradizione marittima e un’economia che dipende molto dal mare. “Mi sono sempre preso cura del mare, e sono preoccupato dai livelli di inquinamento da plastica. Vogliamo lasciare il mondo un posto migliore di quello che abbiamo trovato e vogliamo che tutti possano contribuire a questo scopo. L’Ocean Race Summit ci aiuta a lanciare un messaggio importante: vogliamo puntare alla sostenibilità. E la sostenibilità ambientale è centrale per uno sviluppo a lungo termine.”
La conferenza, che durerà l’intera mattinata, presenterà anche soluzioni scalabili e replicabili atte a cambiare il comportamento dei consumatori, con gli interventi di Moby Ahmed di Ambercycle; di Giulia Gregori responsabile della pianificazione strategica e della comunicazione istituzionale di Novamont, azienda leader nel settore delle bioplastiche; dell’impreditore Giulio Bonazzi Presidente e Amministratore delegato di Aquafil, la società italiana che produce filati dal riciclo di materiali di scarto, e di Jon Khoo responsabile della sostenibilità di Interface.
I lavori si chiuderanno con uno sguardo al futuro, con l’intervento dei giovani del movimento Fridays For Future di Genova, che proprio nella settimana dal 20 a 27 settembre attueranno una settimana di scioperi in tutti i paesi del mondo per richiamare l’attenzione sulla salute del pianeta.
L’agenda completa e aggiornata costantemente a questo link
Nel corso del pomeriggio si svolgeranno invece gli Innovation Workshop: una serie di seminari dove leader dell’industria ed esperti si incontrano per trovare soluzioni pratiche ai problemi che legano i rispettivi settori produttivi all’inquinamento marino. Gli argomenti identificati per l’evento di Genova sono la “moda sostenibile” e la “cantieristica sostenibile”.
Gli Ocean Race Summit rappresentano un elemento chiave dell’iniziativa Racing with Purpose, realizzata in collaborazione con il Premier Partner 11th Hour Racing e con il supporto del partner ufficiale Bluewater, che metterà la sostenibilità al centro della regata. Altri elementi del programma riguardano iniziative educative e scientifiche.
Jeremy Pochman, co-fondatore e CEO di 11th Hour Racing, ha dichiarato: “Non importa dove si viva o come ci si guadagni da vivere, tutti dipendiamo dagli oceani. L’oceano ci fornisce molto dell’ossigeno che respiriamo, del pesce che mangiamo, ed è fondamentale per la regolazione del clima. Ma per le nostre esigenze sempre maggiori, l’oceano sta pagando un prezzo troppo alto.”
I summit si basano sull’eredità dei sette convegni già organizzati durante l’edizione 2017/18 dell’evento, per mostrare alle imprese come mettere in pratica gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Nel corso della regata gli equipaggi partecipanti sono stati coinvolti in un programma scientifico, che ha raccolto dati molto significativi e che continuerà anche in questi mesi estivi, come parte integrante dell’Ocean Race European Tour, una serie di regate pro-am in diversi paesi europei. Le barche partecipanti saranno presenti anche al Salone Nautico Internazionale di Genova.