È il Maxi Vera dell’armatore argentino Miguel Galuccio la prima barca sul traguardo della XV Palermo-Montecarlo: lo scafo di 82’ con a bordo, tra gli altri, la leggenda olandese della Volvo Ocean Race Bouwe Bekking e l’olimpionico Michele Regolo, ha tagliato la linea dell’arrivo posizionata davanti a Montecarlo questa mattina alle ore 5:13, chiudendo le quasi 500 miglia del percorso (sulla rotta diretta) in due giorni, 17 ore e 13 minuti, abbondantemente, a causa di condizioni di vento leggero e instabile lungo tutto il percorso, sopra il record stabilito nel 2015 da Esimit Europa 2.
Con la conquista dei line honours della regata organizzata dal Circolo della Vela Sicilia, Vera si aggiudica quindi uno dei due trofei challenge in palio, il Trofeo Giuseppe Tasca d’Almerita, una soddisfazione enorme per tutto l’equipaggio – in gran parte italiano – protagonista di una regata pressoché perfetta e caratterizzata da scelte tattiche azzeccate.
“Si, siamo stati bravi perché all’inizio della regata abbiamo optato per una scelta strategica differente rispetto agli altri e in quei frangenti non sai mai se hai fatto la scelta giusta o meno”, racconta Bouwe Bekking, fuoriclasse del mare con all’attivo ben 8 giri del mondo in equipaggio. “Abbiamo percorso più miglia, ma l’opzione alla fine ha pagato, l’equipaggio ha lavorato alla grande e siamo davvero soddisfatti del risultato che ci ha consentito di tagliare il traguardo per primi. La Palermo-Montecarlo è una regata eccellente, organizzata perfettamente, con un percorso spettacolare e impegnativo: è stata la mia prima volta e sono contento di esserci”.
“È stata la prima volta anche per me e devo dire che la Palermo-Montecarlo è una regata splendida, che si disputa in uno scenario incredibile, molto difficile perché presenta molte opzioni a livello di tattica”, sono le parole di Michele Regolo, azzurro ai Giochi di Londra 2012 nel singolo Laser. “Siamo partiti bene, poi è stato bravissimo il nostro navigatore Aksel Maghdal, che ha impostato la regata su una strategia diversa rispetto a tutti gli altri, scelta che alla fine ha pagato. A 30 miglia dall’arrivo il vento si è spento e abbiamo temuto per un recupero degli inseguitori, ma poi abbiamo ripreso un po’ d’aria, che per fortuna ha tenuto fino al traguardo di Montecarlo: siamo davvero molto soddisfatti di questo risultato”.
Dopo Vera, il secondo scafo sul traguardo di Montecarlo è stato il 72′ Aragon di Arco Van Nieuwland e Andries Verder, che ha tagliato la linea alle ore 14, seguito alle 14:03 dal Maxi di 70′ Adelasia di Torres di Renato Azara (a bordo Lorenzo Bodini), alle 14:05 dall’IRC 52 francese Arobas di Gérard Logel (a bordo il famoso navigatore transalpino Eric Drouglazet) e alle 14:34 dal Volvo 65 estone Ambersail2 di Linas Ivanauskas.
Gli arrivi, sotto l’attenta supervisione del Race Director Alfredo Ricci, andranno avanti per tutta la notte e domani (lunedì alle ore 12 il tempo limite per tagliare il traguardo), ma già nelle prossime ore sarà possibile stilare le classifiche provvisorie valide per l’assegnazione del secondo challenge, il Trofeo Angelo Randazzo (al primo classificato overall del gruppo ORCi), e degli altri premi in palio.