Dopo aver passato i dovuti controlli di stazza e le relative formalitá di inscrizione la flotta Sportboats a Portorose sta per affrontare la prima prova del Campionato Europeo Sportboat ORC 2019. Dopo tre giorni intensivi di controlli ed ispezioni che vanno dalla pesa, alla verifica delle dimensioni delle vele usate per la regata, fino alle necessarie dotazioni di sicurezza, la flotta è finalmente pronta.
La prima prova dei quattro giorni di regata previsti sará una prova costiera. Con partenza in Portorose e direzione nord verso Pirano, la flotta si dirigerá ad Izola dove una boa posizionata lungo la costa segnerá il ritorno per le imbarcazioni a Portorose. Tempo limite della prova le 1900 (orario centro Europa).
Le prove a bastone avranno inizio Mercoledí 28 e continueranno fino a Venerdí 30 di Agosto. Sei prove costiere (con un massimo di 3 prove al giorno), in aggiunta alla prova lunga, sono previste per questo Campionato Europeo Sportboat ORC 2019.
Una flotta composta da 30 imbarcazioni provenienti da 8 paesi diversi: 18 equipaggi nella Divisione A e 12 in quella B si sfideranno su due distinti campi di regata con punteggi assegnati separatamente.
I rispettivi premi Corinthian verranno assegnati agli equipaggi composti interamente da non professionisti.
L’imbarcazione che piú di tutte ha richiamato l’attenzione è sicuramente Banda Larga, un Ultimate 30 progettato da Farr Design chiamato inizialmente Longobarda e successivamente modificata da Piero Refraschini, CEO della Eligio Re Fraschini S.p.A, la compagnia di famiglia che dal 1946 produce attrezzature e parti in materiali compositi e metalli di altissima qualità per diversi settori: dalla F1, dal 1987 inizia a collaborare con Ferrari S.p.A. alla nautica da competizione, iniziando a collaboarare con il Team il moro di Venezia nel 1988, fino a collaborazioni recenti con la realizzazione delle appendici di Comanche.
Banda Larga regata con un equipaggio di otto persone , sei delle quali al trapezio, senza motore e con solo una deriva. Il multidecorato Flavio Favini al timone e come tattico Tiziano Nava. Con un GPH vicino a quello di un Tp52, questo 30 piedi stacca di molto la seconda imbarcazione piú veloce della flotta, il Thompson 630 di Christian Babich, Esco Matto No Limits proveniente dalla Svizzera rimessa recentemente a nuovo a Trieste per partecipare alle locale Classe Open.
La terza imbarcazione in ordine di velocitá è l’UFO 28 Cattivik, di Gianni de Visintini con un GPH nella Divisione B di 572 sec/M .
Nella parte piú lenta nella Divisione A, troviamo gli otto Melges 24, provenienti da diversi paesi inclusa la lontana Ucraina. Compongono la Divisione A anche tre FarEast 28 e due Esse 850. Nella Divisione B, Veruschka di Paolo Nava, un Rivetto design che inizió a regatatare nella classe IOR Mini Tonners nei primi anni 80 segnando cosí l’inizio della carriera di Claudio Maletto come designer. Questa imbarcazione con il piú lento GPH della flotta di 723 sec/M seguita dall’Elan Express Nika di Damajan Miljavec e dal SB 20 Eavle di Beniamino Zermini.
Con una differenza di circa 150 sec/M tra l’imbarcazione piú veloce e quella piú lenta in questa flotta, questa regata metterá sicuramente alla prova il sistema di handicap. La causa di questa notevole differenza tra i diversi GPHs è dovuta al fatto che nella classe Sportboats troviamo un mix di diversi One designs, piú o meno modificati e imbarcazioni one-off.