Barche elettriche, le aziende chiedono ad Assonautica di porsi come associazione di riferimento

Se fino a qualche anno fa le barche elettriche erano pochi esempi isolati, ora sono sempre  più le aziende che hanno adottato questa propulsione green. Assonautica, che in particolare con la sede territoriale di Venezia, sI occupa di mobilità acquea sostenibile da oltre 15 anni, ha voluto riunire alcune aziende attorno ad un tavolo per sentire le problematiche e le esigenze del settore. 

A conclusione dell’incontro le aziende hanno chiesto ad Assonautica di diventare l’associazione di riferimento. Tra le richieste, dare pari dignità alla nautica elettrica come nella mobilità terrestre: incentivi, agevolazioni e chiarezza normativa.Assonautica si è resa disponibile a portare nelle sedi del governo le richieste del settore.Sono intervenuti all’incontro Piero Orlando, Presidente Acque Interne Lazio e Tevere di Assonautica, Michele Solari di Barchelettriche, Barbara Gnessi di Dynaship Yacht Design, Pietro Tosi di CCM PAEA, Claudio Inanelli e Matteo Bartoli di  E- Concept, Luigi Anniballi di POMOS Università La Sapienza.

Nel corso della giornata è stato inoltre presentato il progetto La Rotta di Enea, itinerario europeo candidato al Consiglio d’Europa, promosso dall’Associazione Rotta di Enea, Presidente Arch. Giovanni Cafiero, e patrocinato da Assonautica Italiana, Euromediterranea e Acque Interne Lazio e Tevere. Il progetto sarà anche l’occasione per avviare la collaborazione tra Assonautica Italiana  l’Istituto Idrografico della Marina di Genova e la RE.NA. Rete nazionale dei Nautici d’Italia, come convenuto con Paolo Fasce DS dell’Istituto Nautico di Genova, intervenuto in sostituzione della Presedente Maria Schirò DS dell’Istituto Nautico di Messina.

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