Potrebbe sembrare una sorta di “investitura sul campo della battaglia” quella che si è svolta durante la consegna degli AWARD 2019 di Assonautica Italiana al Salone Nautico di Genova al parterre del mensile “NAUTICA” ma non è così.
In realtà la nomina era nell’aria da tempo e condivisa, ma sul quando al “grado” di suo Vice, il Presidente Prof. Alfredo Malcarne non aveva fatto trapelare nulla: “abbiamo un direttivo di grande spessore con competenze specifiche di altissimo livello, il lavoro di implementazione e di internazionalizzazione del braccio operativo-nautico delle Camere di Commercio italiane sta prendendo sempre più piede ed assorbendo energie” ha dichiarato Malcarne a margine dell’assegnazione degli Awards 2019 al Salone di Genova “Marino ha lavorato con slancio ed in totale sintonia con il Direttivo Nazionale alla costruzione del nuovo progetto di Assonautica che deve entrare nelle scuole, nei cantieri ed in Parlamento. Direi quindi che, oltre ad essere più che meritato, il nuovo ruolo di Vice Presidente Nazionale è assolutamente funzionale alle sfide che ci siamo posti come governance e Consiglio Direttivo. Il pensiero va ai tanti impegni presi, tra gli altri, a mio nome, proprio da Masiero con il Presidente del Consiglio Conte a maggio scorso, su temi specifici quali la necessità che la nautica diventi un patrimonio popolare di facile accessibilità per tutti i cittadini ed un sempre più efficace volano di crescita sociale, economica e lavorativa. Ricordo a riguardo che rappresentiamo due punti e mezzo di PIL e che sul bilancio dell’export la nautica è in forte segno più con il 95% della produzione cantieristica che varca i confini nazionali. Sulla questione dei 25 porti a rischio default da rilanciare al più presto e sulle controverse questioni del rapporto privati-Demanio dello Stato, vista l’esperienza tecnica ed imprenditoriale sono certo che il mio Vice Presidente darà il suo meglio. Ora la nomina dovrà essere ratificata dall’Assemblea dalla quale sapremo tirare fuori altre figure di livello indispensabili ad ottenere i risultati che ci siamo prefissi. Abbiamo tanto lavoro da fare e per vincere le battaglie servono gli uomini giusti“.
