Con l’inizio della prossima settimana, le acque di Genova ospiteranno il 30mo Campionato Mondiale della Classe 2.4 mR. La piccola barca sarà protagonista di una settimana di grande vela con 91 atleti provenienti da 15 nazioni diverse. Con questo evento prosegue l’impegno dello Yacht Club Italiano nel riportare Genova a essere la capitale della Vela
Il 2.4 nasce a Stoccolma nel 1983 progettato da designer locali che utilizzarono la regola “R Metre” per creare un’imbarcazione singola a bulbo, la 2.4 mR. Si tratta di una vera e propria barca purosangue caratterizzata da una complessità e sofisticatezza da imbarcazione a bulbo, ma ai costi e con la sensibilità di una più semplice deriva. Si tratta di una sorella minore, in termini di dimensioni, ma non di stile di vela, delle più grandi imbarcazioni metriche 6m, 8m e 12m (queste ultime utilizzate per la Coppa America, la generazione di Azzurra tanto per intenderci). Nel 1992 la classe ha ottenuto lo status di Classe Internazionale e da allora ogni anno viene disputato il campionato del mondo con una partecipazione compresa fra le 60 e le 100 unità. Poiché il 2.4mR è adatto a velisti diversamente abili è stato scelto come classe in singolo per le Paraolimpiadi a Sydney nel 2000. Le principali flotte si trovano nei paesi scandinavi, in Italia, in Inghilterra, in Germania, in Australia e negli USA.
Una Classe aperta
Quello che ha reso famosa nel mondo della vela questa piccola imbarcazione, è la possibilità di veder regatare atleti normodotati e atleti disabili alla pari, senza speciali classifiche che rilevino tale ‘differenza’ perché, proprio per le peculiarità del 2.4, persone con disabilità motorie possono accedere a tale sport con le stesse possibilità di un atleta che non presenti alcun problema. Ciò non toglie una adeguata preparazione fisica come in tutti gli sport agonistici ma, prevalenti, risultano essere intuizione e conoscenza della tecnica. Pur vedendo dunque la partecipazione di atleti con disabilità motorie, le classifiche delle regate non presentano differenziazioni tra i velisti, come tra uomini e donne che regatano. L’equipaggio è composto da una sola persona. Il timoniere non è seduto sui bordi dell’imbarcazione ma su un apposito sedile – fissato nel pozzetto e rivolto verso prua – montato su binari: è possibile spostarlo avanti o indietro, per modificare l’assetto dell’imbarcazione. Il timoniere manovra solo con le mani.
L’evento
Mentre il weekend del 12 e 13 ottobre sarà dedicato all’arrivo delle barche e all’accoglienza dei velisti, l’azione comincerà da lunedì 14, con la prima regata di allenamento prevista per le 14:00. Da martedì 15 a venerdì 18, fino a un massimo di 3 regate giornaliere per il raggiungimento del numero utile per assegnare il titolo iridato. A terra gli atleti, i coach e gli accompagnatori godranno dell’oramai rodato RACE Village: le infrastrutture del quartiere fieristico, già provate con successo in occasione delle World Cup Series, saranno infatti il cuore delle attività. Le aree della Fiera di Genova, gestite da Porto Antico e messe a disposizione dal Comune, con il grande padiglione di Jean Nouvel che, forte dei suoi 15.000 metri quadrati coperti, sarà un’enorme ‘base velica’ unica nel suo genere. Qui vi saranno le aree ristoro, gli spogliatoi per gli atleti, le aree meeting, le stazze e gli uffici di segreteria e degli ufficiali di gara. Il padiglione ha l’accesso diretto sulla darsena dove sono stati posizionati dei pontili galleggianti e le gru di alaggio ove le barche riposeranno durante la settimana di regate. Grande attenzione è stata posta per rendere completamente accessibile tutta l’area fieristica e per ottimizzare le modalità di imbarco e sbarco degli atleti disabili e non.
L’organizzazione
Oltre alla sinergia e all’impegno degli organizzatori: Yacht Club Italiano, la International 2.4 mR Association e la Federazione Italiana Vela, un fondamentale contributo è stato fornito dalle principali Istituzioni, Regione Liguria e Comune di Genova: “Si tratta di un grande evento sportivo proprio nel weekend che celebra la figura di Cristoforo Colombo e la scoperta dell’America – dichiara l’assessore allo Sport di Regione Liguria Ilaria Cavo – Ancora una volta non possiamo non sottolineare la grande forza benefica e di coesione generata dallo sport, in questo caso dal campionato mondiale di vela su una barca, che dimostra il grande potere di inclusione della vela, valore fondamentale dello sport per tutti, in una città che si candida a capitale europea dello sport. Regione Liguria crede fortemente in questo campionato e lo ha fortemente sostenuto proprio per la particolare attenzione a un evento in grado di coniugare i valori tecnici e di sfida come in tutti gli sport agonistici, ma anche di inclusione sociale. Non per caso infatti come Regione abbiamo destinato, per la prima volta in Italia, finanziamenti del Fondo Sociale Europeo a progetti di associazioni che includono i diversamente abili ed entro novembre emaneremo un bando da 2,5 milioni di euro destinato al mondo sportivo che prevede risorse importanti per progetti di sport per tutti”.
“E’ un evento straordinario per Genova – sottolinea il consigliere delegato allo Sport del Comune di Genova Stefano Anzalone – I mondiali di vela sulla classe 2.4, organizzati con il reale e concreto lavoro di Yacht Club Italiano e Federazione Italiana Vela, non sono soltanto una settimana di grande sport nell’impianto più importante della città e cioè il nostro mare, ma sono anche un’occasione per ribadire quanto lo sport abbia una funzione sociale e civile irrinunciabile: la capacità di inclusione”.