Non riesce al Fast and Furio Sailing Team il poker nell’edizione 2019 della Barcolana. La striscia vincente dell’equipaggio di Furio Benussi si ferma dopo tre successi consecutivi in una regata che ha confermato le previsioni della vigilia le quali avevano dichiarato la pressoché totale assenza di vento. Il che ha stravolto una classifica che ha visto veri e propri outsider inserirsi nelle posizioni di vertice di una classifica generale con il successo dello sloveno Way of Life (ex Maxi Jena) e con Arca SGR che chiude al sesto posto, primo nella propria categoria.
Furio Benussi – “ Eravamo qui per difendere il titolo, ci abbiamo provato dando tutto ciò che era nelle nostre possibilità in condizioni molto complicate per il nostro 100 piedi. Abbiamo ottenuto di fatto il minimo sindacale con il primo posto in categoria, in una regata in cui non potevamo chiedere di più a questa barca, su un percorso ridotto a due soli lati, giustamente, per permettere al maggioro numero di barche di tagliare il traguardo. In tale situazione c’era ben poco da inventare tatticamente per noi. Finisce un triennio meraviglioso sul campo di regata della Barcolana, non facile a terra, ma sono molto sereno sapendo quale sarà il nostro futuro con Arca SGR che ha un grande potenziale che si deve costruire con molte ore di navigazione, allenamento e regate tra cui ci sarà nuovamente la sfida alla Barcolana il prossimo anno. Sono orgoglioso di questo team che voglio ancora una volta ringraziare per l’enorme lavoro fatto negli ultimi tre mesi quelli in cui abbiamo ricostruito e rimesso in acqua uno scafo che era completamente abbandonato e che rappresenta il futuro immediato per il nostro equipaggio. Il ringraziamento mio personale e a nome del Team va anche a tutti i nostri partner che ci affiancano e a One Ocean Foundation che siamo orgogliosi di poter rappresentare”.