Approda nelle prossime ore a Venezia -dove parteciperà nel corso del weekend alla Venice Hospitality Challenge ed alla Veleziana – Portopiccolo Tempus Fugit, il cento piedi degli skipper Enrico Zennaro e Ludde Ingvall.
L’imbarcazione, uscita dalla matita dell’architetto navale Simonis Voogd, è stata costruita su una struttura a sandwich in fibra di carbonio. Lo scafo, già vincitore della Rolex Sydney Hobart con il nome di Nicorette, è stato quindi oggetto di alcune importanti modifiche nel 2017 che lo hanno trasformato da un 90 ad un 100 piedi.
Con una lunghezza al galleggiamento di 29,75m raggiunge oggi i 33,70 metri complessivi grazie al lungo bompresso installato a prua ed ha una stazza complessiva pari a 26,5 tonnellate. L’albero, alto 37,50 metri consente di utilizzare di bolina una superficie velica di 426 metri quadri, ma è nelle andature portanti che l’imbarcazione riesce a dare il meglio di se, grazie a 1110 metri quadrati di vele. Dotata di canting keel, la chiglia basculante è movimentata da due potenti arieti idraulici, in grado di spostare un peso dodici volte superiore a quello dell’imbarcazione.
“Arriviamo a Venezia dando ai due appuntamenti che ci aspettano nel fine settimana la stessa importanza e preparazione che abbiamo dato alla Barcolana. Domenica scorsa purtroppo le condizioni meteo non ci hanno permesso di dimostrare tutto il potenziale della barca e del nostro equipaggio. Ci ripresentiamo qui consapevoli che potremo avere delle difficoltà oggettive dovute al pescaggio della nostra barca, ma nonostante ciò cercheremo di fare del nostro meglio e portare a casa il risultato” commenta il direttore sportivo di Tempus Fugit Marco Furlan.
Il timone di Portopiccolo Tempus Fugit sarà affidato ancora una volta a Mitja Kosmina, che tenterà di bissare i successi ottenuti nel 2016, quando a bordo di Maxi Jena si aggiudicò entrambe le competizioni in programma nel fine settimana. Per il timoniere sloveno fondamentali saranno i consigli che riceverà da Nicola Zennaro, il velista chioggiotto che proprio su queste acque ha iniziato la sua carriera sportiva: “Sono contento di essere stato confermato anche quest’anno nell’equipaggio, è sempre bello potersi confrontare con professionisti internazionali e di alto livello. In queste due regate, oltre a svolgere il mio ruolo di regolazione albero tramite le volanti, sarò anche l’esperto locale. È infatti molto importante conoscere la logistica veneziana, con le sue correnti ma soprattutto con le secche. Un particolare non di poco conto se si considera che la nostra imbarcazione ha un’immersione di sei metri e trenta centimetri“.
In occasione della Venice Hospitality Challenge e della Veleziana il team di Portopiccolo Tempus Fugit – da sempre attento a queste tematiche – supporterà la campagna di sensibilizzazione della Città di Venezia #EnjoyRespectVenezia, promossa per orientare i visitatori verso l’adozione di comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente, del paesaggio, delle bellezze artistiche e dell’identità di Venezia e dei suoi abitanti. L’obiettivo è accrescere la consapevolezza dell’impatto del turismo e diffondere un modo di viaggiare responsabile, che possa contribuire ad uno sviluppo sostenibile.