Vittorio Bissaro e Maelle Frascari campioni del mondo Nacra 17

L’Italia della Vela sul tetto del mondo. Diciannove anni dopo il trionfo di Luna Rossa alla Louis Vuitton Cup del 2000, Auckland e il Golfo di Hauraki festeggiano un successo della vela italiana. Chiude con la vela azzurra in trionfo il Mondiale delle tre classi olimpiche 49er, FX e Nacra 17 in Nuova Zelanda. Il 7° posto nella Medal Race è sufficiente a Vittorio Bissaro (Fiamme Azzurre) e Maelle Frascari (CC Aniene) per conquistare il titolo iridato nel catamarano misto foiling Nacra 17. 
 
Vittorio e Maelle raccolgono il testimone da un’altra coppia azzurra, Ruggero Tita (Fiamme Gialle), Caterina Marianna Banti (CC Aniene), campioni mondiali uscenti, i quali hanno onorato il titolo vincendo la Medal Race.
 
La giornata finale di un mondiale intensissimo è iniziata al mattino con le ultime due manche di Finale, servite a definire la classifica e la griglia dei primi 10 per la Medal Race. Con vento forte e mare formato, sono state regate impegnative e combattute, ricche di colpi di scena. Bissaro e Frascari (12-1) hanno vinto con distacco la seconda consolidando la posizione. Grande ritorno per Ruggero Tita e Caterina Banti che con due ottime manche (2-5) si sono assicurati il posto nella Medal Race.

CRONACA DELLA MEDAL RACE AD ALTA TENSIONE
La Medal si è corsa nel primo pomeriggio, sul campo di regata più sotto costa, con la skyline cittadina di Auckland a fare da sfondo, vento sempre medio-forte e rafficato, e mare un po’ più calmo. Ottima partenza per Ruggero Tita e Caterina Banti, che hanno preso subito la testa della flotta, per non lasciarla più fino all’arrivo. Una vittoria importante a chiusura di un mondiale difficile per i campioni uscenti, costellato da errori e tanta sfortuna, compresi la rottura di una deriva e di un gennaker.
 
Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, leader della classifica con la pettorina gialla, hanno bordeggiato bene nella prima bolina, inserendosi nel gruppo dei primi della Medal, e con i due avversari diretti abbastanza lontani. Nel primo lato di poppa i salti di vento hanno rimescolato le posizioni. I danesi Cenholt e Lubeck, in classifica generale staccati di 1 solo punto, hanno recuperato e affiancato gli azzurri Bissaro e Frascari. E’ il duello-chiave: chi arriva davanti tra i due è campione del mondo.
 
Da quel momento è iniziata una Medal emozionante, un vero e proprio match-race, barca contro barca, proseguito nella seconda bolina, con virate continue e uno stretto marcamento degli azzurri sui danesi, e nella poppa fino all’arrivo. Vittorio e Maelle hanno badato a controllare i danesi, l’unico ostacolo tra loro e il titolo, senza fare errori e anche lasciando passare altri concorrenti. All’arrivo gli azzurri sono settimi e i danesi ottavi, rispettivamente oro e argento iridati. Decimi gli australiani Waterhouse e Darmanin, bronzo.
 
NUOVA COPPIA IRIDATA
Vittorio Bissaro e Maelle Frascari coronano col titolo mondiale una stagione di vertice, nella quale tra l’altro hanno vinto la finale di Coppa del Mondo a Marsiglia e chiuso al 2° posto le settimane di Kiel e Palma d Maiorca e al 6° l’Europeo in Gran Bretagna. Per il timoniere veronese, Ingegnere aeronautico, è il risultato più importante della carriera sportiva velica, tutta vissuta sui catamarani, culminata con il 5° posto alle Olimpiadi di Rio 2016.
 
La prodiera Maelle Frascari, romana, ha iniziato la vela sul windsurf, per poi passare all’attività agonistica sul Laser, che ha lasciato nel 2017 per la prua del catamarano Nacra 17 foiling. Il titolo è anche un premio ai sacrifici e al carattere di due atleti che nel corso delle ultime due stagioni hanno dovuto superare momenti difficili per una serie di infortuni che ne hanno rallentato la preparazione costringendoli a saltare appuntamenti importanti, senza mai mollare.
 
I tre podi del Mondiale di Auckland e la classifica finale degli equipaggi italiani nelle tre classi.

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