Nuovi regolamenti ORC, Eurosail ci spiega nel dettaglio le novità

Abbiamo pubblicato ieri su Velaveneta.it la notizia relativa ai nuovi rating ORC, con il nuovo VPP 2020 ed i regolamenti aggiornati. Tra le novità più”grosse” la revisione di ciò che riguarda i Drifter, i Code 0 e in parte gli spinnaker asimmetrici.

Tra le novità più”grosse” la revisione di ciò che riguarda i Drifter, i Code 0 e in parte gli spinnaker asimmetrici. Abbiamo deciso quindi di contattare il Design Team di Eurosail, forte della sua grande esperienza nei disegni di Code e Drifter cableless e non, per capirci di più.

Abbiamo tentato di capirci qualcosa di più – ci spiega Roberto Vencato, velista olimpionico e titolare di Eurosail – e abbiamo impostato alcune simulazioni che sono state molto chiarificatrici“.

Andiamo per ordine: il vecchio concetto del Code Zero con la mezzeria (SHW) “larga” il 75% della base (SFL) , fino ad ora “trasparente” al certificato, non esiste piu’, per ottenere lo stesso beneficio la larghezza dovra’ essere oltre l’ 85% e francamente sara’ molto difficile disegnare un code efficiente come prima. Tutti i “code” fra il 75% e l’ 85% influiranno in certificato come Flying Set Sails e saranno misurati come asimmetrici “stretti”; tutte le altre vele con la larghezza inferiore al 75% della base, fino ad arrivare al Drifter, saranno invece misurati con i parametri attuali delle Headsail e anch’ esse ovviamente inserite in certificato come Flying Set Sails“.

Difficile? In realta’ no! “Si avranno delle vele che gradualmente e a seconda degli angoli peseranno sul certificato in modo differente – continua Vencato – ad esempio in una nostra simulazione, un “Code 0” al 75.1 % ha ovviamente peggiorato i numeri del certificato dove il Code non e’ previsto ma non di cosi’ tanto e a seconda del tipo della barca potrebbe convenire, se poi parliamo delle regate tecniche a bastone, il Code influisce (poco) fino a circa 6 nodi in poppa, per poi “scomparire gradualmente e non venire piu’ considerato“.

Il VPP ovviamente prende in considerazione la tipologia dell’ imbarcazione e sulla stessa, il Drifter penalizza (sempre di poco) i numeri di bolina, per poi gradualmente “sparire” anche lui all’ aumento dei gradi di poggia e all’ aumento del vento.

Chiaro che se un’ imbarcazione ha poca spinta di bolina con poco vento, il Drifter va preso in grande considerazione. Si possono anche stazzare entrambe le tipologie di vele sulla stessa imbarcazione, questo comportera’ ovviamente che negli angoli e intensita’ di vento ideali,
ogni vela pesera’ sul certificato a seconda delle sue caratteristiche prevalendo sull’ altra
“.

In pratica, le vele Flying Set Sails (non inferite) non hanno più dei salti di handicap bruschi ma sono valutate in modo più graduale e il VPP distingue elaborando la larghezza centrale se la vela e’ più adatta alla bolina alle andature piu’ larghe regolandosi di conseguenza.

Come primo risultato, tutti coloro che hanno in certificato una di queste vele avranno un peggioramento dei “numeri” di circa l’ 1% o poco meno, sembra di primo acchito una cosa negativa ma potrebbe non esserlo per due ragioni, la prima, evidente, e’ che il peggioramento e’ per tutti, la seconda e’ che queste tipologie di vela sono molto redditizie e se sono disegnate bene possono veramente essere l’ arma in più per vincere le regate” ha concluso Vencato.

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