Sole velato, vento a intermittenza e regate difficili nei campi di gara di Corio Bay fuori Geelong per i tre Mondiali delle discipline olimpiche acrobatiche della vela: il vento leggero del mattino da Est-Nord-Est, con il quale hanno corso all’inizio i catamarani Nacra 17 e i 49er FX femminili, è ruotato nel corso della giornata fino a stabilizzarsi da Sud-Sud-Est a 10-14 nodi per i 49er maschili e le restanti regate.
Mentre i catamarani misti foiling proseguono il Mondiale con la flotta di 34 barche, per gli FX femminili prime Finali con flotta divisa in Gold e Silver, e per i 49er anche Bronze. Su quasi tutti i campi di regata sta emergendo sempre più il problema della presenza di molte alghe, che come vedremo possono influire anche sui risultati. Ecco l’andamento della giornata e gli azzurri.
NACRA 17 (CATAMARANO MISTO)
Balzo al comando per Nathan Outteridge, il timoniere già oro a Londra 2012 e argento e Rio 2016 sul 49er, nonchè protagonista in Coppa America, che corre con la sorella Haylee a prua, grazie alla regolarità che pare l’elemento decisivo di questo Mondiale (9-9-2 i piazzamenti di giornata). Al terzo posto gli altri australiani Jason Waterhouse e Lisa Darmanin (argento Nacra 17 a Rio 2016, prima dell’introduzione dei foil) (2-12-9): tra questi equipaggi è battaglia accesa nella selezione che porterà uno dei due a Tokyo 2020. In mezzo, al secondo posto, sempre gli inglesi John Gimson e Anna Burnet (27-7-7)
Gli azzurri Vittorio Bissaro (Fiamme Azzurre) e Maelle Frascari (CC Aniene), campioni del mondo in carica, proseguono la rincorsa al podio con due regate splendide di vertice, seguite da una terza che li ha visti purtroppo restare bloccati nelle retrovie (3-2-26). Adesso sono a 1 solo punto dal terzo posto, 9 dal secondo e 20 dal primo, con ancora due giornate di regate più la Medal Race.
La grande voglia di riprendere quota in classifica per l’altro equipaggio azzurro di Ruggero Tita (Fiamme Gialle) e Caterina Banti (CC Aniene), campioni del mondo ed europei 2018, è rimasta frustrata nella terza manche del giorno, quando, dopo aver girato in testa il cancello di poppa, sono stati frenati da un grumo delle alghe che infestano in campo di regata, perdendo undici posizioni! Con 19-3-12 di giornata salgono al 17° posto, a 18 punti dalla zona Medal.
49er FX (SKIFF FEMMINILE)
In testa è corsa a due ormai tra le inglesi Charlotte Dobson e Saskia Tidey (altro sontuoso 3-2-3 di giornata), e le spagnole Tamara Echegoyen e Paula Barcelò (2-1-10), che hanno staccato tutte le altre. Il titolo sarà un affare tra loro. Dal terzo all’11° posto, ben 9 barche racchiuse in una ventina di punti, tra le quali puo’ succedere di tutto, anche considerando le battaglie in corso per alcune nazioni, come Australia, USA, Francia e Germania, in chiave selezione olimpica.
Le uniche azzurre nella Finale Gold, Carlotta Omari (Fiamme Gialle) e Matilda Distefano (Triestina Vela), salgono di due posizioni, dal 24° al 22° (che vale il 16° per nazione), con una giornata in crescendo (23-19-13).
In flotta Silver anche Alexandra Stalder (CN Bardolino) e Silvia Speri (FV Peschiera) migliorano la loro classifica e salgono al 30° in generale (5° della Silver) con 4-6-12 di giornata. Poco più avanti, al 36° posto, Margherita Porro (CV Arco) e Sveva Carraro (Aeronautica Militare) con 9-13-8.
49er (SKIFF MASCHILE)
Anche qui due equipaggi in fuga che si sorpassano a vicenda. Ora in testa ci sono gli austriaci Benjamin Bildstein e David Hussl (1-20-12) che hanno superato i neozelandesi Peter Burling e Blair Tuke (15-4-11). La terza forza del campionato sono gli spagnoli Diego Botin e Iago Lopez Marra (5-1-23).
Per gli azzurri il Mondiale procede in flotta Silver per Simone Ferrarese (CV Bari) con il giovane prodiere gardesano Leonardo Chistè (CV Arco) che salgono al 46° posto assoluto (21-8-5 di giornata). Secondi della flotta bronze e 54° assoluto gli altri azzurri Uberto Crivelli e Gianmarco Togni (Marina Militare) (2-8-2 di giornata).
MAELLE FRASCARI (prodiera Nacra 17 con Vittorio Bissaro)
“Giornata nel complesso positiva, le prime due prove con vento dai 10 nodi a calare verso i 6 sono state sempre aperte, nessun bordo fisso, l’unica costante è regatare sulle pressioni (dove c’è più vento, ndr), abbiamo colto un’occasione unica per rientrare in regata dopo una partenza che sembrava senza vie d’uscita nella prima prova, e sviluppato qualche tecnica in più per liberarsi del fardello alghe, facendo delle piccole retromarce durante le quali devi solo pensare al guadagno che avrai senza le alghe incastrate nella poppa successiva, altrimenti è difficile accettare la perdita forzata di barche…
Nella seconda prova eravamo in sintonia con la barca, tenerla sempre viva e in accelerazione nella pressione nonostante i grossi buchi dava grossi guadagni, a occhio nudo sembrava sempre più rafficata la destra del campo. La regata davanti è più easy in termini di rifiuti altrui quindi abbiamo mantenuto il buon piazzamento.
Nella terza prova invece non abbiamo capito nulla: l’urgenza di andare a prendere più pressione a destra con il nuovo vento, le tante alghe che abbiamo preso, e qualche virata di troppo hanno determinato una regata perdente. Ma noi cerchiamo di vedere sempre il piatto mezzo pieno!”
CATERINA MARIANNA BANTI (prodiera Nacra 17 con Ruggero Tita): “Abbiamo regatato con vento oscillante e tante alghe in mezzo al campo. Le prime due prove con vento leggero, l’ultima con 10-12 nodi di brezza termica più stabile, ma sempre con molte alghe.
“Purtroppo per noi è un campionato difficile, stiamo avendo problemi di velocità che però stiamo cercando di risolvere. Ci stiamo difendendo dando il nostro meglio giorno per giorno, prova per prova… sempre col sorriso!”
GABRIELE BRUNI (tecnico Nacra 17): “Due fasi di vento diverse, prima vento leggero calante, in questa fase Vittorio e Maelle hanno interpretato molto bene il campo di regata e sono stati anche molto veloci. Ruggero e Maelle una buona seconda prova dopo la prima più in sordina. Poi c’è stata una partenza della terza prova, purtroppo annullata perché il vento è caduto quasi del tutto, con Vittorio e Maelle che erano terzi con gli avversari diretti tutti dietro. Quindi è entrata la brezza termica, aumentata fino a 13-14 nodi. Era obbligatorio andare a destra fin da subito, per cui è stata una guerra in Comitato per partire e virare subito. Ruggero e Caterina ci sono riusciti, hanno girato la bolina secondi e alla fine della poppa erano primi. Il mare era pieno di alghe, veramente pieno, e dopo il gate hanno avuto i foil pieni di alghe che non sono riusciti a togliere. Hanno navigato andando un nodo e mezzo meno degli altri, perdendo inevitabilmente posizioni. Vittorio e Maelle invece non sono partiti bene e con virate continue sulle vele non sono riusciti a prendere la destra del campo subito, finendo in salita.
Vittorio e Maelle sono quarti solidi in classifica. Ruggero e Caterina stanno facendo un po’ di fatica ma li vedo sempre meglio nonostante le difficoltà. Succede ogni tanto qualche regata che non va come vorremmo, è sport. E poi ancora mancano cinque regate alla fine più la Medal Race, è tutto ancora aperto: forza azzurri!”