La vela rimane a secco? Il popolo Optimist esplode di inventiva da casa e dal web

Le pagine social Optimist inondate di immagini con attività alternative

Ancora una volta l’insegnamento viene dai più giovani, i più giovani velisti che appartengono al mondo della classe Optimist e che in queste settimane hanno saputo stupire, reagire, sorprendere. Da un input dato all’inizio di #iorestoacasa dall’Associazione Italiana Classe Optimist insieme a Kinder Joy of moving, ossia quello di inviare un proprio disegno, un video con tema “costruisci l’Optimist”, si è scatenato un vero e proprio “contest”, che ha inondato il web di meravigliose testimonianze di cosa rappresenta la vela per il nostro prezioso vivaio della vela nazionale.

Foto, video, modellini di barche in miniatura, barche inventate con i lego, dash, cartone, con materiali di fortuna riciclati; in giardino, in terrazza, nella propria cameretta: tutti rigorosamente in casa, ma con la testa e la fantasia tra il mare cristallino, le onde che riempiono di sale, il sole che brucia quei nasini a caccia di vento. Alternati a questo fiume di inventiva con immagini arrivate non solo dall’Italia, ma da tutto il mondo, non sono mancati e non mancheranno per le prossime giornate approfondimenti tecnici, tenuti dallo stesso allenatore Marcello Meringolo, nonchè appuntamenti nati grazie alla collaborazione della classe Optimist con “Armare Ropes” e Metasail live tracking.

Nel primo caso sono state condivise una serie di video-lezioni nella piattaforma tecnica optigan.wordpress.com relative alle cime e alla loro preparazione e applicazione, potendo scoprire un mondo che rimane affascinante per grandi e piccini. Ma il boom di risposte del popolo Optimist non si ferma qui: proprio come in una linea di partenza del Trofeo Optimist Italia Kinder Joy of moving si sono presentati in tantissimi utenti ai primi due webinar, appuntamenti promossi sempre dalla classe Optimist e da Metasail. Webinar che hanno analizzato prima la tecnica di partenza in regata con i suoi 510 iscritti, poi l’analisi-valutazione della regata con gli iscritti saliti a 580! Per giovedì 9 aprile alle ore 18:00 è programmato un nuovo appuntamento con tema “l’andatura di lasco”, valutando la tecnica di conduzione e l’importanza dell’assetto peso/corpo con alcuni esempi. Vedremo se sarà altro record di iscritti, così come succede in regata! 

Lo sport dunque, e la vela in particolare, una volta di più hanno dimostrato la capacità non solo di offrire benefici per la salute, ma di unire le persone anche in momenti complicati come quello attuale, così come viene sottolineato nella Giornata ONU dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, giornata indetta nel 2013 dalle Nazioni Unite, e celebrata il 6 aprile, data che coincide con l’inizio dei primi Giochi Olimpici dell’era moderna, svoltisi a Atene nel 1896.

Anche il Papa durante l’Angelus di domenica ha sottolineato che, sebbene “in questo periodo tante manifestazioni sportive siano sospese, vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé”. Così come dimostrato dalla calorosa risposta avuta da tutte le iniziative proposte dalla classe Optimist con Kinder Joy of moving e i suoi partners, sfruttando la potenza del web che finora ha fatto sentire tutti gli associati AICO, coach e dirigenti molto vicini gli uni agli altri, nonostante la lontananza dai compagni di squadra e dal mare. Lontananza dal mare e dall’acqua che ancora non si sa quanto si protrarrà e che costringe a far slittare a data da destinarsi anche la seconda tappa del Trofeo Optimist Italia Kinder Joy of moving (che segue quella di Genova), inizialmente prevista i primissimi di maggio a Campione del Garda. Ma si sa che, soprattutto i velisti, sanno avere pazienza e attendere venti migliori per ripartire alla grande, rinforzando ancor più quei valori che lo sport insegna e che oggi celebriamo nella Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace.

Articoli relativi

Commenti