Confindustria Nautica ed il Salone Nautico di Genova replicano a Barcolana: Nessuna sovrapposizione

Dopo l’attacco della Società Velica di Barcola e Grignano e di Barcolana srl  verso Confindustria Nautica ed il Salone Nautico di Genova in merito alla decisione di spostare le date del prossimo Salone Nautico, da Genova arriva – con una nota inviata alla stampa – la replica.

In merito alle notizie diffuse alla stampa dal Presidente di Barcolana, Mitja Gialuz – si legge nella nota – si osserva che la data scelta eccezionalmente per lo svolgimento del Salone Nautico di Genova 2020, è 1-6 ottobre. La Barcolana è fissata per il giorno 11 dello stesso mese,  dunque – contrariamente a quanto affermato –  volutamente non vi è alcuna sovrapposizione.

Il Piano straordinario di agibilità del Salone 2020 prevede necessariamente una serie di misure di salvaguardia aggiuntive, nell’ambito delle quali il prolungamento delle giornate espositive è una possibilità meramente eventuale e limitata al caso in cui il governo imponesse eccezionali misure di contingentamento del pubblico. Misure che, peraltro, ove imposte  metterebbero probabilmente a rischio lo svolgimento di manifestazioni sportive.

Dalla difesa del Salone Nautico, massima vetrina di una filiera produttiva con 180.000 addetti e che, a causa del blocco della produzione già rischia alcune migliaia di posti di lavoro, dipende la sopravvivenza di molte delle aziende del settore.

Di fronte a un simile stato di necessità, straordinarietà e drammaticità economica e occupazionale, del settore come del Paese, Confindustria Nautica non può che stupirsi della reazione scomposta del Presidente Gialuz e dell’organizzazione della Barcolana per l’eventuale vicinanza dell’evento di Genova alla regata velica di Trieste“.

“Non crediamo che le aziende e le decine di migliaia di lavoratori del nostro settore meritino un attacco come questo”, dichiarano Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica, e Carla Demaria, Presidente de I Saloni Nautici.

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