Venezia: nasce la prima barca green per il trasporto climatizzato di opere d’arte

A Venezia nasce la prima barca che trasporterà opere d’arte climatizzate e che ovviamente sarà green. Si tratta dell’ultima fatica del veneziano Pietro Tosi,consigliere di Assonautica Venezia, che della mobilità acquea sostenibile ha fatto una ragione di vita.  Un precursore della motorizzazione elettrica in laguna che l’ha visto negli anni realizzare molte barche innovative. Presentata in anteprima ieri in collaborazione con Assonautica Venezia, presso il Cantiere Studioplast a Casale sul Sile (TV), al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Pino Musolino e ad un rappresentante della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, si chiama Studio 43 ed è dotata di un motore ibrido, una gru elettrica e tre condizionatori. 

L’idea gli viene da esigenze lavorative. Da 32 anni Tosi si occupa infatti di trasporti e allestimenti a Venezia per la Biennale d’Arte, Biennale d’Architettura, la Mostra del Cinema di Venezia, Palazzo Grassi, Museo Fortuny e la Scuola Grande di San Rocco, facendo anche trasporto acqueo di opere d’arte. 

“Le innovazioni non vanno solo enunciate – ha commentato Pino Musolino – ma vanno praticate con la visione e Tosi ce l’ha da anni, quando ancora non era così di moda la sostenibilità. Essendo noi un ente che fa della sostenibilità uno dei suoi architravi siamo sempre interessati a progetti di questo genere, particolarmente quando nascono dal basso, da realtà locali che fanno muovere l’economia del territorio e che possono sviluppare ulteriormente altri percorsi di sviluppo di economia di filiera.”

“Abbiamo fatto già una prova con una barca simile ma più piccola – spiega Tosi – e funziona benissimo. Sono venute persone da tutto il mondo a provarla e dalla Grecia sono arrivati i primi ordini, ma il mio scopo principale non è la vendita,  bensì la promozione  della navigazione sostenibile.”

Il varo della barca è previsto tra un mese.

Le caratteristiche:
1) Innovativo impianto di condizionamento che consente il trasporto di opere d’arte e materiali preziosi suscettibili di alterazione
2) Ridotti o annullati i gas di scarico pertanto si produce assai limitato inquinamento atmosferico.
3) Ridotto inquinamento acustico, si può parlare a bordo in tranquillità e lavorare di notte senza disturbare per ottimizzando i tempi di lavoro.
4) Si riduce il moto ondoso del 70% grazie alla particolare forma dello scafo che prevede una poppa alta sull’acqua e alla presenza dello “scarpone” che la fa galleggiare e non produce onda di trascinamento.
5) A parità di dimensioni esterne ha un volume di carico superiore del 40%, non avendo più la sala macchine ma un motore elettrico di ingombri molto contenuti. 
6) La particolare conformazione della carena consente di muoversi più agevolmente su bassi fondali senza danneggiare l’asse e l’elica, protetti dall’innovativo “scarpone”.
7) Con il suo motore ibrido di ultima generazione il costo economico per la trazione è notevolmente inferiore rispetto a quelli in uso attualmente.
8) Grazie al motore elettrico a zero emissioni si può accedere alle zone protette, come aree blu e centro città di Venezia.
9) Con le eliche direzionali si risparmia energia nelle manovre di attracco e partenza.

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