Riaprono le frontiere marittime e ritorna la libera pratica

Per le navigazioni superiori alle sei ore sarà necessaria una autocertificazione

Con la riapertura delle frontiere, per molti armatori è già tempo di iniziare a pianificare quelle che saranno le rotte per le prossime navigazioni estive.

Per tutte le imbarcazioni provenienti da un porto italiano o dell’area Schengen che compiranno navigazioni superiori alle sei ore, torna l’obbligo di effettuare la pratica sanitaria prima dell’arrivo in un’altro porto nazionale.

La misura è stata recentemente adottata dal Ministero della Salute, che ha già provveduto a comunicarla al Comando delle Capitanerie di Porto. Essa resterà in vigore fino alla cessazione della pandemia, salva nuova comunicazione.

Nulla di complicato comunque, basterà infatti che il comandante dell’unità compili una serie di moduli attestanti l’assenza di sintomi da parte dell’equipaggio con misurazione della temperatura corporea, che devono essere inviati via email o altro supporto telematico all’Ufficio Marittimo competente per il porto d’attracco.

Da parte delle autorità varrà la norma del silenzio – assenso. In caso contrario occorrerà attendere il Nulla Osta dell’Autorità Marittima competente.

Clicca qui per scaricare i moduli per la libera pratica.

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