Costanza svizzera, gioventù olandese ed esperienza italiana: otto prove in un giorno nell’event 1.2 della Persico 69F Cup

Grande divertimento e battaglia, domani sarà lotta per il podio

Otto prove in otto ore. Dopo lo stop imposto dal meteo venerdì, il Grand Prix 1.2 della Persico 69F CUP a Gargnano ha risarcito oggi, e con gli interessi, i cinque eccezionali equipaggi di velisti professionisti al via della seconda tappa. Prima il Peler mattutino, fino a 18 nodi e con onda, quindi l’Ora fino a 14 nodi nel pomeriggio hanno creato condizioni ottimali per incroci, splendide manovre sui foil e regate combattute. 

Le prove in acqua hanno visto tre equipaggi sostanzialmente ad armi pari: lo Swiss Team Tixwave, i giovanissimi olandesi del Kingdom Team Netherlands – vera rivelazione di questo event – e la coppia Conti-Micol arricchita da Simone Salvà: le due olimpioniche 2012 si sono prese una regata di rodaggio per ritrovare la grande armonia, maneggiare i foil e chiudere prime al traguardo nella metà delle run disputate. Tra Giulia Conti e il Persico 69F è già amore a prima vista: “Penso sia la barca più bella su cui abbia mai navigato – dichiarerà appena scesa a terra – più sicura del 49er, stabile, velocissima: abbiamo toccato i 23 nodi di lasco. Prima di scendere in mare stamani, con onda, avevo un po’ di preoccupazione ma poi è passata subito, c’è solo da divertirsi”.

La Persico 69F CUP non è una regata qualsiasi, e non solo perché qui si vola: quattro primi posti non bastano per essere in testa alla classifica: qui le penalizzazioni costano parecchio in termini di punti e ci si avvantaggia molto evitando di prenderle. Così in classifica provvisoria è primo lo Swiss Team Tixwave: in acqua ha vinto solo una prova, ma giocando di tattica e costanza, con altri cinque secondi posti e due terzi, termina senza penalità e il distacco lo crea proprio il bonus Fair Play, che vale 5 punti. “Regata fantastica, giornata difficile. Siamo abbastanza stanchi ma abbiamo giocato le nostre carte. Le prime due prove con onda sono state epiche”, dichiara Maxime Bachelin.

Solo mezzo punto più indietro, al secondo posto provvisorio, c’è l’equipaggio dei millennials olandesi che si allena per la Youth America’s CUP, il Kingdom Team Netherlands. Età media vent’anni, due ragazze e due ragazzi che ruotano nei ruoli a bordo, ottengono tre primi, due secondi, tre terzi e un quarto posto, e segnano uno dei top speed di giornata: l’inseguimento è avviato con due primi posti nelle ultime due run, perché qui c’è energia e forza da vendere. “Che divertimento oggi – racconta Odile van Aanholt – la cosa più bella è che non hai tempo per niente: devi stare sempre concentrato, fare il tuo lavoro, sviluppare la massima velocità, e caspita se abbiamo corso!

Terze, come dicevamo, B&G di Conti, Micol e Salvà, che recriminano solo una tripla penalità che le priva dei punti fair play: per il resto brave in tutto, comprese nelle ammainate e boe girate sui foil. Quarto posto ma un gran sorriso per Claudia Rossi: la Petite Terrible in barca con Stefano Rizzi e Pietro De Luca ha bisogno di conoscere meglio il mezzo ma – assicura – sta imparando a “domare” la barca, e c’è da essere certi che ci riuscirà. Marco Gradoni chiude al momento quinto, ma a 16 anni già esserci è davvero un grande risultato, soprattutto perché oggi ha preso le misure, e domani si vedrà, visto che proprio non c’è timore reverenziale: “Non mi fa alcun effetto che gli altri siano più vecchi – dichiara – i movimenti sono gli stessi, la tattica anche. Devo solo migliorare: datemi un attimo!”.

RUN ANALYSIS
Dopo lo stop forzato di venerdì, la Persico 69F CUP avvia le regate di buon mattino. Il Peler soffia fino 18 nodi, e la prima prova è da risveglio muscolare energizzante. L’organizzazione sceglie come percorso per le prime due Run un quadrilatero con partenza upwind. La prima Run vede vento sostenuto: a domarlo meglio di tutti è lo Swiss Team seguito dal Kingdom Team Netherlands, a proprio agio sui foil. La Petite Terrible Claudia Rossi inizia bene, poi si attarda e infine recupera con un terzo posto al fotofinish. Quarti Micol-Conti-Salvà, quinto Marco Gradoni che ci mette tutta la grinta e l’entusiasmo di un sedicenne chiamato a giocare tra i grandi: parte mure a sinistra, si prenderà una penalità in un arrivo al fotofinish, insomma testa i limiti.

La seconda prova vede vento da 14 a 4 nodi, dal fullfoil al “dislocante lento”, ma cambia tutto perché Giulia Conti ha finito il rodaggio, prende la testa della regata dalla prima boa e chiude prima con ampio vantaggio. Dopo le “Olympic Girls 2012” supportate da Simone Salvà, gli svizzeri: Swiss Team non ci sta a scendere dal podio, e dopo aver recuperato su Claudia Rossi, seconda alla prima boa, chiudono in seconda posizione. La Petite Terrible, con Rizzi e De Luca a bordo, è terza all’arrivo, e guadagna il mezzo punto per la minor distanza percorsa per chiudere la prova. Quarto il Kingdom Team Netherlands, che ha provato a recuperare ma si consola con il top speed della Run a 20,10 nodi, chiude Candelluva (Gradoni-Zucchetti-Rubagotti)

Terminato il Peler, gli equipaggi tornano in porto: si riprende a regatare all’arrivo dell’Ora, che per la Run 3 soffia a otto nodi alle 13, permettendo il foiling nelle andature downwind. Scaramucce tra donne in prepartenza, tra B&G Team e Petite Terrible, la prima boa vede Swiss team in testa, e Kingdom Team Netherlands in coda, ultimo, che si dirige deciso verso la costa bresciana, scelta che varrà un gran recupero, fino al primo posto che manterrà fino alla fine della prova, racimolando punti importanti per la classifica.

La Run 4 si apre con una penalità per Kingdom Team per aver volato sui foil per più di cinque secondi nel prepartenza: la prima boa vede in testa Conti-Micol-Salvà che allunga ed è inseguito solo da Swiss Team per aver scelto la costa veronese. Il lato bresciano è ora avaro di vento e alla Boa 3 si consolida la classifica: B&G Team, Swiss Team avanti e Kingdom Team Netherlands, Petite Terrible e Candelluva a inseguire. L’ultimo lato è una affascinante battaglia navale in testa e in coda: tra B&G e gli svizzeri davanti, tra Petite Terrible e Candelluva dietro. La spunta dopo una prova eccellente Conti-Micol-Salvà.

La Run 5 parte con dieci nodi di Ora, il percorso è sempre un quadrilatero con partenza downwind. Conti-Micol-Salvà ancora elettrizzati dal precedente risultato sono primi alla prima boa, inseguiti da Swiss Team e da Kingdom Team Netherlands: quest’ultimo vola veloce e si presenta primo alla boa 2, seguito da Swiss Team e da B&G che si mostra impeccabile in manovra, con una ammainata in volo da incorniciare all’altezza della Boa 3. Conti-Micol-Salvà passano le prime due sottovento andando a vincere la prova con onori e lodi: secondo posto per Swiss Team, un soffio davanti al Kingdom Team Netherlands.

La Run 6 è una regata da incorniciare, la più bella dall’avvio della Persico 69F CUP. Si vola anche di bolina, con vento a 12 nodi e, all’altezza della prima boa, tutti i Team molto vicini tra loro con Petite Terribile in testa. Ma è alla Boa 2 che inizia lo spettacolo: B&G Team passa tutti sottovento e si ripropone davanti all’altezza della Boa 3, lasciando Swiss Team e Kingdom Team Netherlands a combattere per la seconda piazza. Alla fine, saranno gli olandesi a chiudere secondi, ma con una penalità.

Stesso percorso anche per la prova numero 7, con vento fino a 11 nodi: è un’altra regata energica, con Swiss Team in testa per i primi due lati, mentre Conti-Micol-Salvà pasticciano un po’ e recuperano in extremis una scuffia all’ammainata del gennaker.  La bolina dopo la Boa 3 è estremamente combattuta con molti cambi di posizione: la spunta il Kingdom Team, che taglia il traguardo per primo passando lo Swiss Team che mantiene il secondo posto, con Conti-Micol-Salvà terzi per pochissimo.

Qualche minuto per riprendere fiato ed è tempo di chiudere la giornata con la Run 8: i ragazzi del Kingdom Team sono dei veri highlander e vincono davanti al team B&G e a Swiss Team, Petit Terrible e Cadelluva. La giornata si chiude con otto prove disputate in otto ore, e la soddisfazione di tutti i team.

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