Tra gli juniores in testa l’azzurra Ginevra Caracciolo, tra i più piccoli parità di punteggio nei primi tre
Edizione della Ora Cup Ora, regata Optimist organizzata dal Circolo Vela Arco su delega della Federazione Italiana Vela dal numero forzatamente minore rispetto alle scorse manifestazioni, che avevano raggiunto il record di 600 iscritti.
Per seguire le normative in vigore anti Covid infatti è stato necessario mettere un numero chiuso di iscritti deciso in 240 juniores e 50 cadetti, in accordo con la regata “gemella” che si disputerà la settimana prossima a Malcesine, che ha adottato la stessa scelta. Soluzione che calcolando coach, familiari, addetti ai lavori e soci del circolo ha permesso di mantenere il numero di persone nell’area del Circolo Vela Arco minore alle 1000, così come indicato dalle linee guida.
Con questa limitazione nelle settimane scorse è stata una corsa all’iscrizione on line e la partecipazione straniera è risultata notevole: 12 nazioni con più della metà dei partecipanti nella categoria juniores proveniente dall’estero.
La regata, in programma da venerdì 7 a domenica 9 agosto, ha avuto una prima giornata di gare a dir poco perfetta con sole e vento da sud medio-leggero, che ha raggiunto al massimo 10-12 nodi, agevolando tutti i livelli dei partecipanti, anche chi è alle prime esperienze di regata.
Tre le prove disputate in veloce successione per le tre batterie della categoria juniores e l’unico raggruppamento dei pre-agonisti/cadetti. Tra i più grandi (11-15 anni) in testa l’azzurra Ginevra Caracciolo (LNI Napoli), che con un 2-1-4, precede di 3 punti l’ungherese Vevente Borda (6-2-2). Al terzo posto provvisorio il romano del Tognazzi Village Alessandro Cirinei, ad un solo punto dal secondo. Parità invece tra i primi tre pre-agonisti/cadetti (9-10 anni): Mattia Benamati (5-1-1, FVMalcesine), lo svizzero Edward Hirsch (1-2-4) e il tedesco Cassian (2-3-2) che hanno accumulato 7 punti nelle tre prove disputate. Prima femmina la tedesca Johanna Brinkmann (4-4-5), quinta assoluta, mentre al secondo e terzo posto femminile due figlie d’arte, rispettivamente la rivana Sofia Gisele Berteotti (papà Mauro è allenatore Optimist della Fraglia Vela Riva) e Bianca Marchesini (papà Michele direttore tecnico FIV e mamma Manuela olimpica nel 470).
Ancora segnali positivi dall’uso delle boe elettriche fornite grazie al nuovo consorzio Garda Trentino Vela ai circoli dell’Alto Garda, tra cui il Circolo Vela Arco, che per questa regata ha installato i motori elettrici sulle prue delle pilotine sia in partenza che arrivo; anche per questa regata dunque stop a corpi morti e cime vegetali, lasciati sul fondale. Sabato e domenica ancora regate con previsioni meteo assai positive, che fanno presagire un proseguimento regolare della manifestazione, da ben 25 anni la regata estiva di riferimento per la classe Optimist sul Garda Trentino.