La decisione presa dopo il peggioramento della situazione sanitaria in generale e a Cannes in particolare
Nonostante un piano di sicurezza sanitaria estremamente rigoroso, unito ad una serie di misure sanitarie complementari, presentato dalla direzione dello Yachting Festival e giudicato «soddisfacente» lunedì 17 agosto durante un incontro tenutosi alla sottoprefettura di Grasse con le autorità prefettizie, la città di Cannes e l’Azienda Sanitaria Regionale (ARS), il prefetto delle Alpi Marittime, unico abilitato a pronunciarsi in ultima istanza, ha deciso di non concedere la prevista deroga che avrebbe consentito lo svolgimento del salone nautico in programma dall’8 al 13 settembre prossimi.
“Tre settimane fa – spiegano dall’organizzazione – il decreto pubblicato il 27 luglio 2020, che ha fatto seguito al discorso tenuto in quella stessa data dal Ministro del Commercio estero e dell’attrattività Franck Riester, ha confermato, come avevamo presagito, lo svolgimento di eventi fieristici a partire dal 1° settembre, indipendentemente dal numero di visitatori. Ciò andava a confortare la nostra decisione, comunicata il 2 luglio, di aprire lo Yachting Festival l’8 settembre 2020, per dare l’opportunità all’industria nautica europea di presentare quasi 400 barche al Vieux Port e al Por Canto. Di fronte alla crisi che ha colpito profondamente il settore, sia in Francia che nel mondo, ci stava a cuore permettere ai nostri espositori di riprendere i contatti diretti, faccia a faccia, con i loro clienti e prospect e di mettere in mostra le loro competenze“.
Per molti mesi, con l’ambizione intatta di continuare ad adoperarsi per la nautica europea nonostante le difficoltà considerevoli e le grandi incertezze persistenti, il team dello Yachting Festival si è prodigato per creare le condizioni necessarie per la sua tenuta. Tra le altre cose, è stato stabilito un protocollo sanitario impegnativo, volto ad accogliere serenamente tutti i partecipanti e ad offrire al tempo stesso un’esperienza di qualità ai clienti. Oltre ad integrare le misure sanitarie previste dal protocollo della federazione francese del settore delle manifestazioni UNIMEV, convalidato dal Ministero della Salute, e quelle che Reed Exhibitions ha messo in atto a livello globale, il protocollo sanitario dello Yachting Festival si è distinto per essere stato il primo in Francia ad ottenere la certificazione “Safe & Clean” di APAVE.
Tuttavia, meno di quindici giorni dopo l’annuncio del ministro Riester, l’11 agosto 2020, il governo, nella persona del Primo Ministro, ha riconsiderato improvvisamente e inaspettatamente la sua posizione e ha deciso di vietare, a causa del peggioramento della situazione sanitaria, lo svolgimento di manifestazioni di oltre 5.000 persone in Francia fino al 30 ottobre 2020. Tale decisione è stata ufficializzata con il decreto pubblicato il 13 agosto.
Il team dello Yachting Festival, per poter stabilire con urgenza se tenere o meno il salone, ha da un lato interrogato una parte significativa dei cantieri, che a larga maggioranza si sono dichiarati favorevoli al mantenimento del salone nonostante gli ultimi sviluppi, dall’altro ha presentato una richiesta urgente di deroga alla prefettura delle Alpi Marittime.
Come indicato in precedenza, lunedì 17 agosto si è tenuto un primo incontro presso la sottoprefettura di Grasse in presenza delle autorità prefettizie, della città di Cannes, dell’Autorità Sanitaria Regionale (ARS), dei servizi di sicurezza e di Reed Expositions France. Durante la riunione, il protocollo rafforzato di Reed è stato riesaminato in dettaglio e giudicato soddisfacente, il che ha fatto sperare in una risposta positiva.
Purtroppo, al termine di un nuovo incontro a Cannes giovedì pomeriggio con il prefetto, unico abilitato a pronunciarsi definitivamente, quest’ultimo ha preso la risoluzione di non concedere la deroga attesa, rendendo così impossibile lo svolgimento dello Yachting Festival. Tale decisione non rimette in discussione le conclusioni emesse il 17 agosto in merito al protocollo sanitario, che il prefetto ha qualificato come «serio», ma è principalmente dovuta al recente deterioramento della situazione sanitaria in generale e a Cannes in particolare, e al timore di un ulteriore degrado