L’imbarcazione a secco in un cantiere di Venezia, partito il restauro ad opera del suo armatore
Suo malgrado è diventata la barca simbolo dell’acqua alta e del maltempo che ha colpito Venezia nel novembre del 2019. Stiamo parlando naturalmente di “Armenia”, il CNB 76 che la notte del 12 novembre è stato scaraventato dalla forza della laguna e dal vento nella banchina sull’isola di San Lazzaro degli Armeni. Per molte settimane su tutti i social continuava a girare l’immagine dell’imbarcazione letteralmente sospesa sul parapetto della banchina.
L’imbarcazione, che già nello scorso era stata riportata al suo naturale galleggiamento, si trova ora in un cantiere di Venezia, dove subirà un attento recupero. Proprio nei giorni scorsi la ditta Sail and Rigging ha provveduto alla rimozione dell’albero, anch’esso fonte di un’attento ammodernamento.
L’imbarcazione, 23 metri di lunghezza per 2.75 di pescaggio, è stata varata nel 1990, con l’intento di circumnavigare il mondo per promuovere l’Armenia.